Si assume di partire dai nodi – i luoghi dove le infrastrutture si innestano nel sistema insediativo - per una lettura interpretativa e progettuale della metropoli: si riconoscono tali contesti come strategici affinchè gli investimenti infrastrutturali non si traducano in impatti da mitigare ma in vantaggi competitivi e fattori di riqualificazione. La ricerca si basa su un approccio metodologico che integra in modo innovativo settori tradizionalmente separati sia nella disciplina sia nella pratica: le reti di trasporto con le reti dell’energia e delle telecomunicazioni, e tali reti con le aree di trasformazione (sia sviluppi immobiliari sia rigenerazioni ambientali e nuovi parchi). L’interazione, spesso il conflitto, fra la scala globale e quella locale, che caratterizza i contesti dei nodi nella dimensione dello spazio e in quella del tempo, esigono un approccio multiscalare che alterni la visione dall’alto allo sguardo del cittadino/utente. Individuati i nodi appartenenti a reti transeuropee (TEN) nell’area metropolitana milanese, la ricerca ne interpreta progettualmente gli ambiti: non definiti a priori, i contesti dei nodi emergono con geografia variabile sulla base di logiche sia di pianificazione sia di progettazione urbana e di governance. Dopo avere studiato le potenzialità ecosistemiche e le criticità dei nodi, si analizza, in una prospettiva di sostenibilità dello sviluppo, il rapporto dei nodi con le aree in trasformazione, l’accessibilità ai principali attrattori pubblici e il sistema logistico-produttivo delle merci. Tali interpretazioni sono tese all’obiettivo della ricerca, l’elaborazione di linee guida per la riabilitazione dei contesti urbani dei nodi delle reti transeuropee. Questi criteri metaprogettuali vengono sviluppati a partire dai potenziamenti dei nodi inseriti in programmi istituzionali. Sono presentati con maggiore specificazione per il nodo di Nord/Ovest, il carattere strategico del quale è sempre stato riconfermato dalla storia evolutiva della metropoli.
Un atlante per Milano. Riqualificare i contesti urbani di nodi infrastrutturali / An Atlas for Milan. Renewing the Urban Contexts of Infrastructure Nodes
FOSSA, GIOVANNA
2006-01-01
Abstract
Si assume di partire dai nodi – i luoghi dove le infrastrutture si innestano nel sistema insediativo - per una lettura interpretativa e progettuale della metropoli: si riconoscono tali contesti come strategici affinchè gli investimenti infrastrutturali non si traducano in impatti da mitigare ma in vantaggi competitivi e fattori di riqualificazione. La ricerca si basa su un approccio metodologico che integra in modo innovativo settori tradizionalmente separati sia nella disciplina sia nella pratica: le reti di trasporto con le reti dell’energia e delle telecomunicazioni, e tali reti con le aree di trasformazione (sia sviluppi immobiliari sia rigenerazioni ambientali e nuovi parchi). L’interazione, spesso il conflitto, fra la scala globale e quella locale, che caratterizza i contesti dei nodi nella dimensione dello spazio e in quella del tempo, esigono un approccio multiscalare che alterni la visione dall’alto allo sguardo del cittadino/utente. Individuati i nodi appartenenti a reti transeuropee (TEN) nell’area metropolitana milanese, la ricerca ne interpreta progettualmente gli ambiti: non definiti a priori, i contesti dei nodi emergono con geografia variabile sulla base di logiche sia di pianificazione sia di progettazione urbana e di governance. Dopo avere studiato le potenzialità ecosistemiche e le criticità dei nodi, si analizza, in una prospettiva di sostenibilità dello sviluppo, il rapporto dei nodi con le aree in trasformazione, l’accessibilità ai principali attrattori pubblici e il sistema logistico-produttivo delle merci. Tali interpretazioni sono tese all’obiettivo della ricerca, l’elaborazione di linee guida per la riabilitazione dei contesti urbani dei nodi delle reti transeuropee. Questi criteri metaprogettuali vengono sviluppati a partire dai potenziamenti dei nodi inseriti in programmi istituzionali. Sono presentati con maggiore specificazione per il nodo di Nord/Ovest, il carattere strategico del quale è sempre stato riconfermato dalla storia evolutiva della metropoli.File | Dimensione | Formato | |
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