Il presente contributo propone la costruzione e la sperimentazione di un modello sintetico di valutazione della sostenibilità, sviluppato in riferimento ai principi teorici e agli sviluppi operativi dell’approccio Green Building Challenge (GBC) promosso dall’International Initiative on Sustainable Built Environment a partire dal 1996. Più precisamente, si tratta di modello di valutazione qualitativo e multidimensionale, denominato Local Sustainability Index (Lo.S.I.), in quanto si basa sull’Indice di Circuitazione, che costituisce una misura dell’efficienza di sistemi a rete. Coerentemente con l’attenzione all’interazione tra le variabili che l’assunzione di una prospettiva di sostenibilità richiede, il Lo.S.I. prende in considerazione 12 classi di requisiti di sostenibilità e le relazioni che tra di esse ogni intervento mette in atto. Le classi di requisiti sono state definite in riferimento alle aree tematiche del Gbtool, il primo modello di valutazione messo a punto nell’ambito del processo GBC, implementate al fine di includere variabili adeguate a descrivere gli effetti dell’intervento non solo a livello dell’edificio, ma a livello territoriale. La valutazione dei casi di studio è stata svolta verificando esclusivamente la presenza delle classi di sostenibilità, che non sono state misurate in termini prestazionali. La pesatura di tali classi è stata effettuata secondo l’approccio GBC, attribuendo una maggiore importanza ai consumi di risorse, ai carichi ambientali, nonché alla qualità dell’ambiente interno. Oltre alla presenza o meno delle diverse classi di sostenibilità, l’indice prende in considerazione i legami, ovvero le interazioni tra le classi stesse. La pesatura a questo livello è stata effettuata attribuendo un’importanza minore ai legami che si considerano imprescindibili. A tal fine è stata definita una matrice attraverso la quale a ciascun legame è stato attribuito un giudizio, tradotto successivamente in una scala semantica. I giudizi vanno da ordinario, per i legami che in una prospettiva di sostenibilità sono considerati requisiti minimi degli interventi di riqualificazione urbana, ad alto profilo, per le interazioni che richiedono un considerevole sforzo di messa a sistema di politiche settoriali, di risorse fisiche ed economiche, nonché di competenze. Oltre alla descrizione del modello di valutazione, il contributo presenta il risultato di una sua prima applicazione a un insieme di casi di riqualificazione/trasformazione urbana e territoriale, al fine di verificare se a questo livello tale sistema di indicatori possa costituire un efficace strumento di produzione e trasferimento della conoscenza relativa allo stato e alle opzioni di sviluppo di un territorio, in riferimento ai soggetti che possono essere coinvolti in qualità di attori chiave sin dalle fasi preliminari dei processi di riqualificazione/trasformazione. In questi contesti tipicamente i soggetti coinvolti presentano interessi e obiettivi differenti se non conflittuali, che dovrebbero essere discussi e confrontati apertamente nel processo di definizione delle politiche, mediante figure di esperti che intervengono per chiarire da un punto di vista tecnico le diverse posizioni, mettendo a disposizione la conoscenza scientifica a supporto degli argomenti della discussione e generando in questo modo forme di apprendimento collettivo.
Valorizzazione di beni pubblici: casi di studio
OPPIO, ALESSANDRA
2007-01-01
Abstract
Il presente contributo propone la costruzione e la sperimentazione di un modello sintetico di valutazione della sostenibilità, sviluppato in riferimento ai principi teorici e agli sviluppi operativi dell’approccio Green Building Challenge (GBC) promosso dall’International Initiative on Sustainable Built Environment a partire dal 1996. Più precisamente, si tratta di modello di valutazione qualitativo e multidimensionale, denominato Local Sustainability Index (Lo.S.I.), in quanto si basa sull’Indice di Circuitazione, che costituisce una misura dell’efficienza di sistemi a rete. Coerentemente con l’attenzione all’interazione tra le variabili che l’assunzione di una prospettiva di sostenibilità richiede, il Lo.S.I. prende in considerazione 12 classi di requisiti di sostenibilità e le relazioni che tra di esse ogni intervento mette in atto. Le classi di requisiti sono state definite in riferimento alle aree tematiche del Gbtool, il primo modello di valutazione messo a punto nell’ambito del processo GBC, implementate al fine di includere variabili adeguate a descrivere gli effetti dell’intervento non solo a livello dell’edificio, ma a livello territoriale. La valutazione dei casi di studio è stata svolta verificando esclusivamente la presenza delle classi di sostenibilità, che non sono state misurate in termini prestazionali. La pesatura di tali classi è stata effettuata secondo l’approccio GBC, attribuendo una maggiore importanza ai consumi di risorse, ai carichi ambientali, nonché alla qualità dell’ambiente interno. Oltre alla presenza o meno delle diverse classi di sostenibilità, l’indice prende in considerazione i legami, ovvero le interazioni tra le classi stesse. La pesatura a questo livello è stata effettuata attribuendo un’importanza minore ai legami che si considerano imprescindibili. A tal fine è stata definita una matrice attraverso la quale a ciascun legame è stato attribuito un giudizio, tradotto successivamente in una scala semantica. I giudizi vanno da ordinario, per i legami che in una prospettiva di sostenibilità sono considerati requisiti minimi degli interventi di riqualificazione urbana, ad alto profilo, per le interazioni che richiedono un considerevole sforzo di messa a sistema di politiche settoriali, di risorse fisiche ed economiche, nonché di competenze. Oltre alla descrizione del modello di valutazione, il contributo presenta il risultato di una sua prima applicazione a un insieme di casi di riqualificazione/trasformazione urbana e territoriale, al fine di verificare se a questo livello tale sistema di indicatori possa costituire un efficace strumento di produzione e trasferimento della conoscenza relativa allo stato e alle opzioni di sviluppo di un territorio, in riferimento ai soggetti che possono essere coinvolti in qualità di attori chiave sin dalle fasi preliminari dei processi di riqualificazione/trasformazione. In questi contesti tipicamente i soggetti coinvolti presentano interessi e obiettivi differenti se non conflittuali, che dovrebbero essere discussi e confrontati apertamente nel processo di definizione delle politiche, mediante figure di esperti che intervengono per chiarire da un punto di vista tecnico le diverse posizioni, mettendo a disposizione la conoscenza scientifica a supporto degli argomenti della discussione e generando in questo modo forme di apprendimento collettivo.File | Dimensione | Formato | |
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