Fin dall’antichità, l’uomo ha sentito il bisogno di tramandare il vissuto attraverso forme di esternalizzazione della memoria che, oltre a rappresentare un tributo alle persone e agli eventi del passato, costituiscono punti di riferimento simbolici sul territorio. Nel corso del tempo, queste espressioni di condivisione del ricordo si sono trasformate ed evolute: dai monumenti tradizionali e codificati, si è passati ai memoriali che offrono un punto di riferimento fisico rafforzando il legame emotivo con chi li visita. Nell’epoca della digitalizzazione, emerge la necessità di ripensare il concetto stesso di memoriale e di esplorarne le potenzialità virtuali in un contesto globale e interculturale. Questa ricerca indaga il ruolo del Design della Comunicazione che, interfacciandosi con i Memory Studies, traduce e reinterpreta i memoriali nello spazio digitale, sperimentando nuove modalità di interazione e partecipazione, amplificando il coinvolgimento sensoriale e abbattendo i confini fisici, così da rendere la memoria accessibile e condivisibile a un pubblico più ampio e diversificato. Fulcro dell’investigazione è il progetto di una piattaforma digitale dedicata alla commemorazione delle Vittime del Dovere, ossia membri delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate e della Magistratura che hanno sacrificato la vita o subito gravi conseguenze nel contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata. L’obiettivo è creare uno spazio virtuale in cui il ricordo di queste persone possa essere preservato e valorizzato, anche nei casi in cui le informazioni disponibili siano limitate ed eterogenee. Attraverso un attento uso di elementi grafici e metaforici, il memoriale restituisce la complessità della memoria, riconoscendo il valore di ogni storia, indipendentemente dalla quantità e dalla qualità di dati disponibili. Un aspetto fondamentale del progetto è il coinvolgimento degli utenti: la piattaforma non si limita a offrire contenuti da consultare, ma invita ogni visitatore a lasciare una traccia del proprio passaggio e a contribuire con nuove informazioni, ampliando il racconto collettivo. L’innovazione tecnologica è al centro del progetto: a partire da un’attenta strutturazione dei dati, si configura un’interfaccia attraverso cui gli utenti possono interagire con la memoria ed esplorare contenuti altrimenti inaccessibili. In questo modo, il memoriale digitale diventa un ambiente vivo, in continua evoluzione, capace di adattarsi e arricchirsi grazie alla partecipazione collettiva.
Un memoriale digitale per le Vittime del Dovere. Il design della comunicazione per la condivisione del ricordo.
Clorinda Sissi Galasso;Marco Quaggiotto;Arianna Priori
2025-01-01
Abstract
Fin dall’antichità, l’uomo ha sentito il bisogno di tramandare il vissuto attraverso forme di esternalizzazione della memoria che, oltre a rappresentare un tributo alle persone e agli eventi del passato, costituiscono punti di riferimento simbolici sul territorio. Nel corso del tempo, queste espressioni di condivisione del ricordo si sono trasformate ed evolute: dai monumenti tradizionali e codificati, si è passati ai memoriali che offrono un punto di riferimento fisico rafforzando il legame emotivo con chi li visita. Nell’epoca della digitalizzazione, emerge la necessità di ripensare il concetto stesso di memoriale e di esplorarne le potenzialità virtuali in un contesto globale e interculturale. Questa ricerca indaga il ruolo del Design della Comunicazione che, interfacciandosi con i Memory Studies, traduce e reinterpreta i memoriali nello spazio digitale, sperimentando nuove modalità di interazione e partecipazione, amplificando il coinvolgimento sensoriale e abbattendo i confini fisici, così da rendere la memoria accessibile e condivisibile a un pubblico più ampio e diversificato. Fulcro dell’investigazione è il progetto di una piattaforma digitale dedicata alla commemorazione delle Vittime del Dovere, ossia membri delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate e della Magistratura che hanno sacrificato la vita o subito gravi conseguenze nel contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata. L’obiettivo è creare uno spazio virtuale in cui il ricordo di queste persone possa essere preservato e valorizzato, anche nei casi in cui le informazioni disponibili siano limitate ed eterogenee. Attraverso un attento uso di elementi grafici e metaforici, il memoriale restituisce la complessità della memoria, riconoscendo il valore di ogni storia, indipendentemente dalla quantità e dalla qualità di dati disponibili. Un aspetto fondamentale del progetto è il coinvolgimento degli utenti: la piattaforma non si limita a offrire contenuti da consultare, ma invita ogni visitatore a lasciare una traccia del proprio passaggio e a contribuire con nuove informazioni, ampliando il racconto collettivo. L’innovazione tecnologica è al centro del progetto: a partire da un’attenta strutturazione dei dati, si configura un’interfaccia attraverso cui gli utenti possono interagire con la memoria ed esplorare contenuti altrimenti inaccessibili. In questo modo, il memoriale digitale diventa un ambiente vivo, in continua evoluzione, capace di adattarsi e arricchirsi grazie alla partecipazione collettiva.| File | Dimensione | Formato | |
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