Eterogeneità geometrica e costruttiva dell’involucro complesso

L’articolo esamina l’elaborazione progettuale del sistema di involucro applicato alla Torre PwC a Milano, condotta dallo Studio Libeskind e da SBGA (Blengini Ghirardelli) secondo i criteri di sostenibilità ambientale, funzionale e costruttiva propri dello scenario contemporaneo di tipo evoluto per l’edilizia terziaria. Nell’insieme, lo studio progettuale si focalizza rispetto a: l’esecuzione dell’involucro verso la volumetria curva conferita sia dalla superficie di facciata concava e “scalettata” rivolta a sud, sia dalla facciata convessa a rivolta a nord; il “coronamento” superiore che caratterizza l’“high-rise”, ispirandosi alle volte tipiche delle cattedrali rinascimentali. Lo studio progettuale ed esecutivo del sistema di involucro esamina la tipologia a cellule, impostata sulla disposizione portante eseguita da un articolato di centine in acciaio in continuità con il reticolo assiale dei pilastri relativi ai piani inferiori. L’intelaiatura in alluminio che compone gli elementi portanti è progettata e prodotta in funzione degli specifici requisiti strutturali e funzionali: al fine di definire le idonee prestazioni strutturali e termiche, la facciata, progettata ad hoc, è certificata attraverso una procedura di test appropriata. La dimensione tipica dei pannelli non è stabilita da una modulazione costante in tutte le facciate per la geometria complessa della Torre.