Rosalba Tardito: Conceiving Museums and Works of Art as a “Living Part” of One’s Existence and Tradition This essay retraces the work and thought of Rosalba Tardito, a central figure in the history of cultural heritage protection in Italy between the 1970s and 1990s. Educated in the academic environment of the University of Turin and influenced by the innovative ideas of Franco Russoli, Tardito embodied a new generation of public officials capable of combining historical and artistic rigor with managerial skills, social sensitivity, and an interdisciplinary vision. Her commitment manifested itself in a wide range of areas: from redefining the role of museums in contemporary society to promoting inclusive cultural engagement, from experimenting with public-private partnership models to introducing planned conservation practices. The author highlights the radical modernity of Tardito’s actions, which anticipated many of the challenges and solutions that are now central to the debate on the management and enhancement of cultural heritage. Her work is presented as a significant theoretical and operational contribution to the development of a culture of heritage protection understood as a collective responsibility and a driver of civic progress.

Il saggio ripercorre l’opera e il pensiero di Rosalba Tardito, figura centrale nella storia della tutela dei Beni Culturali in Italia tra gli anni settanta e novanta del Novecento. Formata nell’ambiente accademico torinese e influenzata dalle idee innovatrici di Franco Russoli, Tardito ha incarnato una nuova generazione di funzionari pubblici, capaci di integrare il rigore storico-artistico con competenze manageriali, sensibilità sociale e visione interdisciplinare. Il suo impegno si è manifestato in una pluralità di ambiti: dalla ridefinizione del ruolo dei musei nella società contemporanea alla promozione di una fruizione culturale inclusiva, dalla sperimentazione di modelli di collaborazione pubblico-privato fino all’introduzione di pratiche di conservazione programmata. L’autore mette in evidenza la radicale modernità dell’azione di Tardito, capace di anticipare molte delle problematiche e delle soluzioni oggi centrali nel dibattito sulla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, sottolineandone l’apporto teorico-operativo alla costruzione di una cultura della tutela come responsabilità collettiva e motore civile.

La figura di Rosalba Tardito: concepire i musei e le opere d’arte come “parte viva” della propria esistenza e della propria tradizione

Ferdinando Zanzottera
2025-01-01

Abstract

Rosalba Tardito: Conceiving Museums and Works of Art as a “Living Part” of One’s Existence and Tradition This essay retraces the work and thought of Rosalba Tardito, a central figure in the history of cultural heritage protection in Italy between the 1970s and 1990s. Educated in the academic environment of the University of Turin and influenced by the innovative ideas of Franco Russoli, Tardito embodied a new generation of public officials capable of combining historical and artistic rigor with managerial skills, social sensitivity, and an interdisciplinary vision. Her commitment manifested itself in a wide range of areas: from redefining the role of museums in contemporary society to promoting inclusive cultural engagement, from experimenting with public-private partnership models to introducing planned conservation practices. The author highlights the radical modernity of Tardito’s actions, which anticipated many of the challenges and solutions that are now central to the debate on the management and enhancement of cultural heritage. Her work is presented as a significant theoretical and operational contribution to the development of a culture of heritage protection understood as a collective responsibility and a driver of civic progress.
2025
Il saggio ripercorre l’opera e il pensiero di Rosalba Tardito, figura centrale nella storia della tutela dei Beni Culturali in Italia tra gli anni settanta e novanta del Novecento. Formata nell’ambiente accademico torinese e influenzata dalle idee innovatrici di Franco Russoli, Tardito ha incarnato una nuova generazione di funzionari pubblici, capaci di integrare il rigore storico-artistico con competenze manageriali, sensibilità sociale e visione interdisciplinare. Il suo impegno si è manifestato in una pluralità di ambiti: dalla ridefinizione del ruolo dei musei nella società contemporanea alla promozione di una fruizione culturale inclusiva, dalla sperimentazione di modelli di collaborazione pubblico-privato fino all’introduzione di pratiche di conservazione programmata. L’autore mette in evidenza la radicale modernità dell’azione di Tardito, capace di anticipare molte delle problematiche e delle soluzioni oggi centrali nel dibattito sulla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, sottolineandone l’apporto teorico-operativo alla costruzione di una cultura della tutela come responsabilità collettiva e motore civile.
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