Nella sua permanenza nel tempo, l’architettura accoglie le variazioni di senso dei luoghi e del modo di esperire lo spazio urbano in processi di adattamento che, riallineando forma e funzione nel loro ‘stare in un luogo’, si offrono all’odierno bisogno di abitare. In questa cornice è stato esplorato come il dualismo ‘silenzio / non-silenzio’ abbia connotato alcuni di questi processi e come, nella sua complessità, si sia rivelato fecondo nel progetto contemporaneo dei luoghi della vita pubblica. Sono così apparsi di particolare interesse i casi di trasformazione di edifici e spazi aperti urbani, nati per ospitare forme di vita in silenzio, in luoghi di un non-silenzio rispettoso dell’originaria vocazione. Sono nuove ‘stanze urbane’ che assumono nella città ruoli inediti risignificando le geometrie volute dall’antico modello d’uso attraverso atti di civitas e creatività. In its permanence over time, architecture welcomes variations in the meaning of places and the way of experiencing urban space in adaptation processes that, by realigning form and function in their ‘being in a place’, offer themselves to today’s need for living. This framework has explored how the dualism ‘silence / non-silence’ has characterised some of these processes and how, in its complexity, it has proved fruitful in the contemporary design of places of public life. Cases of transformation of buildings and open urban spaces, created to host forms of life in silence, into places of a non-silence respectful of the original vocation, have thus appeared of particular interest. They are new ‘urban rooms’ that take on new roles in the city, giving new meaning to the geometries desired by the ancient use model through acts of civitas and creativity.
SILENZI COMPLESSI NELLE TRASFORMAZIONI DEI LUOGHI DELLA VITA PUBBLICA URBANA
e. Bersani;b. bogoni
In corso di stampa
Abstract
Nella sua permanenza nel tempo, l’architettura accoglie le variazioni di senso dei luoghi e del modo di esperire lo spazio urbano in processi di adattamento che, riallineando forma e funzione nel loro ‘stare in un luogo’, si offrono all’odierno bisogno di abitare. In questa cornice è stato esplorato come il dualismo ‘silenzio / non-silenzio’ abbia connotato alcuni di questi processi e come, nella sua complessità, si sia rivelato fecondo nel progetto contemporaneo dei luoghi della vita pubblica. Sono così apparsi di particolare interesse i casi di trasformazione di edifici e spazi aperti urbani, nati per ospitare forme di vita in silenzio, in luoghi di un non-silenzio rispettoso dell’originaria vocazione. Sono nuove ‘stanze urbane’ che assumono nella città ruoli inediti risignificando le geometrie volute dall’antico modello d’uso attraverso atti di civitas e creatività. In its permanence over time, architecture welcomes variations in the meaning of places and the way of experiencing urban space in adaptation processes that, by realigning form and function in their ‘being in a place’, offer themselves to today’s need for living. This framework has explored how the dualism ‘silence / non-silence’ has characterised some of these processes and how, in its complexity, it has proved fruitful in the contemporary design of places of public life. Cases of transformation of buildings and open urban spaces, created to host forms of life in silence, into places of a non-silence respectful of the original vocation, have thus appeared of particular interest. They are new ‘urban rooms’ that take on new roles in the city, giving new meaning to the geometries desired by the ancient use model through acts of civitas and creativity.| File | Dimensione | Formato | |
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