Il necessario avvicinamento in corso tra architettura evita biologica genera una serie di frizioni e interferenze nel mondo del progetto, che trovano ragione non solo nell’attuale sistema di produzione dell’ambiente costruito, ma anche in un’idea di architettura – consolidata nel corso dell’ultimo secolo – “sanificata” e concepita attraverso categorie certe, che l’imprevedibilità della vita organica tende a forzare profondamente. Un nuovo paradigma è urgente per l’architettura: l’abbandono del controllo totale e l’accettazione delle difformità che la prossimità con la natura comporta, verso una vulnerabilità generativa in grado di infondere nuova vita al progetto.
Difformità. Progetti vulnerabili
F. Zanotto
2025-01-01
Abstract
Il necessario avvicinamento in corso tra architettura evita biologica genera una serie di frizioni e interferenze nel mondo del progetto, che trovano ragione non solo nell’attuale sistema di produzione dell’ambiente costruito, ma anche in un’idea di architettura – consolidata nel corso dell’ultimo secolo – “sanificata” e concepita attraverso categorie certe, che l’imprevedibilità della vita organica tende a forzare profondamente. Un nuovo paradigma è urgente per l’architettura: l’abbandono del controllo totale e l’accettazione delle difformità che la prossimità con la natura comporta, verso una vulnerabilità generativa in grado di infondere nuova vita al progetto.| File | Dimensione | Formato | |
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