Il campo di studi e le principali ricerche sulle grandi dismissioni industriali hanno focalizzato la loro attenzione quasi esclusivamente sulle città e/o su contesti urbanizzati metropolitani, mettendo a fuoco e privilegiando la dimensione urbana dei programmi, dei progetti e delle azioni di rigenerazione. Lontano dai contesti a forte urbanizzazione e infrastrutturazione, una pluralità di territori dell’arco alpino europeo è stata in maniera silenziosa anch’essa plasmata dall’industria manifatturiera pesante (acciaierie, miniere, fabbriche elettriche e chimiche), che ha lasciato un’impronta ecologica e funzionale ben più ampia della propria estensione, modificando paesaggi stratificati differenti fra di loro, ma quasi sempre immersi in cornici ricche di storia e di bellezza, abitati da comunità spesso chiuse, anche per una difficile topografia e accessibilità. Attività e cicli produttivi, assieme a una prospera fase sociale, quella delle fabbriche-comunità che avevano generato e beneficiato di un robusto welfare sociale e assistenziale, hanno condizionato pesantemente l’economia, la società e gli ambienti locali che, come accaduto nei sistemi urbani, si sono nel corso del tempo lentamente esauriti, lasciandosi alle spalle paesaggi dismessi e abbandonati, relitti della modernità industriale di dimensioni, diffusione e complessità rilevanti; dismissioni che presentano tutti i limiti e i problemi della riconversione funzionale di contesti fragilizzati, dal punto di vista economico (con la chiusura delle company-town), sociale (diventano i luoghi dello shrinkage), ambientale (le scorie inquinanti dei cicli produttivi). La ricerca europea Alpine Industrial Landscapes Transformation (trAILs), prodotta all’interno dell’Alpine Space Program Interreg (2018–2021), ha indagato questa specifica tipologia di dismissioni, individuando per ognuno dei Paesi coinvolti nella ricerca (Italia, Francia, Austria, Slovenia), un’area/distretto a differente tipologia produttiva originaria (Borgo San Dalmazzo).
Per una abitabilità contemporanea dei contesti alpini europei
P. Vitillo
2025-01-01
Abstract
Il campo di studi e le principali ricerche sulle grandi dismissioni industriali hanno focalizzato la loro attenzione quasi esclusivamente sulle città e/o su contesti urbanizzati metropolitani, mettendo a fuoco e privilegiando la dimensione urbana dei programmi, dei progetti e delle azioni di rigenerazione. Lontano dai contesti a forte urbanizzazione e infrastrutturazione, una pluralità di territori dell’arco alpino europeo è stata in maniera silenziosa anch’essa plasmata dall’industria manifatturiera pesante (acciaierie, miniere, fabbriche elettriche e chimiche), che ha lasciato un’impronta ecologica e funzionale ben più ampia della propria estensione, modificando paesaggi stratificati differenti fra di loro, ma quasi sempre immersi in cornici ricche di storia e di bellezza, abitati da comunità spesso chiuse, anche per una difficile topografia e accessibilità. Attività e cicli produttivi, assieme a una prospera fase sociale, quella delle fabbriche-comunità che avevano generato e beneficiato di un robusto welfare sociale e assistenziale, hanno condizionato pesantemente l’economia, la società e gli ambienti locali che, come accaduto nei sistemi urbani, si sono nel corso del tempo lentamente esauriti, lasciandosi alle spalle paesaggi dismessi e abbandonati, relitti della modernità industriale di dimensioni, diffusione e complessità rilevanti; dismissioni che presentano tutti i limiti e i problemi della riconversione funzionale di contesti fragilizzati, dal punto di vista economico (con la chiusura delle company-town), sociale (diventano i luoghi dello shrinkage), ambientale (le scorie inquinanti dei cicli produttivi). La ricerca europea Alpine Industrial Landscapes Transformation (trAILs), prodotta all’interno dell’Alpine Space Program Interreg (2018–2021), ha indagato questa specifica tipologia di dismissioni, individuando per ognuno dei Paesi coinvolti nella ricerca (Italia, Francia, Austria, Slovenia), un’area/distretto a differente tipologia produttiva originaria (Borgo San Dalmazzo).| File | Dimensione | Formato | |
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