Questo studio analizza l'impatto delle ondate di calore su mobilità e accessibilità a piedi al trasporto pubblico. Utilizzando dati GPS su spostamenti pedonali a Boston, MA, nell'estate del 2014, si valuta se, e come, lo stress termico influenzi le preferenze dei pedoni nella scelta dei percorsi. In particolare, si stima la disponibilità a camminare in relazione a differenti attributi urbani quali numero di svolte, larghezza dei marciapiedi, servizi, fattore di vista del cielo e presenza di vegetazione. A questi attributi si aggiunge un indice di stress termico, rappresentato dall’indice termico climatico universale, o UTCI. I risultati indicano che lo stress termico ha un impatto significativo sulla distanza percepita. L'effetto dell'UTCI è stato analizzato in modo non uniforme per diversi range di temperatura oltre i 26 gradi. Per ogni grado di aumento, la distanza percepita aumenta di 21,7 metri per temperature tra 26°C e 29°C, 44 metri tra 29°C e 32°C, e 64,3 metri oltre i 32°C. Lo studio evidenzia come lo stress termico possa ridurre l'accessibilità a piedi al trasporto pubblico, soprattutto nei giorni di caldo estremo. Si stima che, durante un giorno estivo tipico, solo il 25,9% dei residenti (poco più di un quarto) in una distanza a piedi di 800 metri, potrebbe avere un accesso agevole. La percentuale scende a 9,5% in un giorno di caldo estremo. I risultati assumono un'importanza cruciale per la pianificazione e la mobilità urbana sostenibile.
Ondate di calore e mobilità attiva: implicazioni per gli spostamenti a piedi e l’accessibilità urbana
N. Colaninno;A. Sevtsuk
2025-01-01
Abstract
Questo studio analizza l'impatto delle ondate di calore su mobilità e accessibilità a piedi al trasporto pubblico. Utilizzando dati GPS su spostamenti pedonali a Boston, MA, nell'estate del 2014, si valuta se, e come, lo stress termico influenzi le preferenze dei pedoni nella scelta dei percorsi. In particolare, si stima la disponibilità a camminare in relazione a differenti attributi urbani quali numero di svolte, larghezza dei marciapiedi, servizi, fattore di vista del cielo e presenza di vegetazione. A questi attributi si aggiunge un indice di stress termico, rappresentato dall’indice termico climatico universale, o UTCI. I risultati indicano che lo stress termico ha un impatto significativo sulla distanza percepita. L'effetto dell'UTCI è stato analizzato in modo non uniforme per diversi range di temperatura oltre i 26 gradi. Per ogni grado di aumento, la distanza percepita aumenta di 21,7 metri per temperature tra 26°C e 29°C, 44 metri tra 29°C e 32°C, e 64,3 metri oltre i 32°C. Lo studio evidenzia come lo stress termico possa ridurre l'accessibilità a piedi al trasporto pubblico, soprattutto nei giorni di caldo estremo. Si stima che, durante un giorno estivo tipico, solo il 25,9% dei residenti (poco più di un quarto) in una distanza a piedi di 800 metri, potrebbe avere un accesso agevole. La percentuale scende a 9,5% in un giorno di caldo estremo. I risultati assumono un'importanza cruciale per la pianificazione e la mobilità urbana sostenibile.| File | Dimensione | Formato | |
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