Vi sono diversi modi di vivere insieme ad altri. Il suffisso ‘co’ con cui si suole in- dicarne la varietà lo dimostra: abitare collaborativo, abitare condiviso, cohousing, coabitazione, coabitazione organizzata. Qui ci si concentra su quest’ultima, carat- terizzata dalla riunione di più persone «sotto lo stesso tetto e dietro la stessa porta» (Costa, 2015) all’interno di una medesima unità abitativa di civile abitazione, ge- stita da un ente terzo e non frutto di autorganizzazione da parte dei coabitanti. In francese in termine che più gli si avvicina è colocation organisée, ma – in questo caso – si utilizza anche la dizione habitat partagé: persone non legate da vincoli famigliari condividono spazi prettamente domestici della vita quotidiana nell’alveo di progetti gestiti da terzi, siano essi associazioni, cooperative o talvolta anche enti pubblici. Questi forniscono una risposta ‘anche’ abitativa a persone che, per i più svariati motivi, hanno bisogno di un sostegno all’abitare e, spesso, anche in altre sfere dell’e- sistenza. Le coabitazioni sono di frequente utilizzate come una componente cardine delle politiche sociali e assistenziali rivolte a individui e famiglie vulnerabili o rese tali da eventi e processi diversi.

"Coabitare sì ma certe condizioni! Riflessioni dall’Italia e dalla Francia" e versione in francese "Cohabitat et coworking pour les femmes victimes de violence et les personnes fragilisées. Repenser les espaces de vie et de travail dans la reconstruction de soi".

G. Costa
2025-01-01

Abstract

Vi sono diversi modi di vivere insieme ad altri. Il suffisso ‘co’ con cui si suole in- dicarne la varietà lo dimostra: abitare collaborativo, abitare condiviso, cohousing, coabitazione, coabitazione organizzata. Qui ci si concentra su quest’ultima, carat- terizzata dalla riunione di più persone «sotto lo stesso tetto e dietro la stessa porta» (Costa, 2015) all’interno di una medesima unità abitativa di civile abitazione, ge- stita da un ente terzo e non frutto di autorganizzazione da parte dei coabitanti. In francese in termine che più gli si avvicina è colocation organisée, ma – in questo caso – si utilizza anche la dizione habitat partagé: persone non legate da vincoli famigliari condividono spazi prettamente domestici della vita quotidiana nell’alveo di progetti gestiti da terzi, siano essi associazioni, cooperative o talvolta anche enti pubblici. Questi forniscono una risposta ‘anche’ abitativa a persone che, per i più svariati motivi, hanno bisogno di un sostegno all’abitare e, spesso, anche in altre sfere dell’e- sistenza. Le coabitazioni sono di frequente utilizzate come una componente cardine delle politiche sociali e assistenziali rivolte a individui e famiglie vulnerabili o rese tali da eventi e processi diversi.
2025
"Cohousing e coworking per donne vittime di violenza e soggetti fragili. Ripensare gli spazi abitativi e di lavoro nella ricostruzione del sé" in italiano e "Cohabitat et coworking pour les femmes victimes de violence et les personnes fragilisées. Repenser les espaces de vie et de travail dans la reconstruction de soi" in francese
978-88-3618-310-4
Il existe différentes manières de vivre ensemble avec d’autres personnes : le cohabitat, l’habitat participatif, la cohabitation, l’habitat collaboratif, l’habitat partagé. Nous nous concentrons ici sur ce dernier, qui se caractérise par la réunion de plu- sieurs personnes « sous le même toit et derrière la même porte » (Costa, 2015) au sein d’une même unité d’habitation civile, gérée par un tiers et ne résultant pas d’une auto-organisation des cohabi- tants. Le terme français qui s’en rapproche le plus est ‘colocation organisée’, mais – en l’occurrence – on utilise également le terme ‘habitat partagé’ : des personnes sans liens de parenté partagent des espaces purement domestiques de la vie quoti- dienne dans le cadre de projets gérés par des tiers, qu’il s’agisse d’associations, de coopératives ou parfois même d’organismes publics. Ces derniers apportent également une réponse en matière de logement à des personnes qui, pour des raisons différentes, nécessitent une aide au logement et souvent dans d’autres domaines de leur existence. Les habitats partagés sont souvent utilisés comme une composante essentielle des politiques sociales et d’assistance destinées aux personnes et aux fa- milles vulnérables ou fragilisées par différents événements et processus.
coabitazione- persone vulnerabili- condizioni per la conivenza
colocation- personnes vulnerables- conditions de cohabitation
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