Il testo affronta la sfida posta dalla gestione e il risanamento dei terreni insaturi contaminati da PFAS non polimerici, sostanze chimiche ormai note per la loro persistenza e tossicità. Lo studio esamina l’argomento tramite una revisione della letteratura, l’analisi di casi di studio e colloqui con professionisti del settore. Vengono analizzate varie opzioni, tra cui desorbimento termico, incenerimento, co-processamento in cementificio, lavaggio (soil washing), soil flushing, stabilizzazione/solidificazione con materiali adsorbenti, capping e smaltimento in discariche autorizzate. Queste opzioni sono valutate in base a sviluppo e disponibilità di mercato, efficienze, tempi e costi, con un confronto che punta a individuare la soluzione ottimale sito-specifica. La scelta dell’opzione più indicata dipende da vari fattori, i cui principali sono stati identificati in profondità del terreno da trattare, quantità di terreno in gioco, concentrazione di PFAS, lisciviabilità dei PFAS e quantità di materiale fine del terreno. Il risultato è uno schema di flusso a supporto di una matrice di valutazione predisposta per il Dipartimento del Territorio del Canton Ticino (CH) per le decisioni nei casi di pertinenza.

TRATTAMENTI E GESTIONE DI TERRENI CONTAMINATI DA PFAS NON POLIMERICI

Elena Sezenna;Sabrina Saponaro
2025-01-01

Abstract

Il testo affronta la sfida posta dalla gestione e il risanamento dei terreni insaturi contaminati da PFAS non polimerici, sostanze chimiche ormai note per la loro persistenza e tossicità. Lo studio esamina l’argomento tramite una revisione della letteratura, l’analisi di casi di studio e colloqui con professionisti del settore. Vengono analizzate varie opzioni, tra cui desorbimento termico, incenerimento, co-processamento in cementificio, lavaggio (soil washing), soil flushing, stabilizzazione/solidificazione con materiali adsorbenti, capping e smaltimento in discariche autorizzate. Queste opzioni sono valutate in base a sviluppo e disponibilità di mercato, efficienze, tempi e costi, con un confronto che punta a individuare la soluzione ottimale sito-specifica. La scelta dell’opzione più indicata dipende da vari fattori, i cui principali sono stati identificati in profondità del terreno da trattare, quantità di terreno in gioco, concentrazione di PFAS, lisciviabilità dei PFAS e quantità di materiale fine del terreno. Il risultato è uno schema di flusso a supporto di una matrice di valutazione predisposta per il Dipartimento del Territorio del Canton Ticino (CH) per le decisioni nei casi di pertinenza.
2025
PFAS, terreno insaturo, trattamento, gestione, schema di flusso
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