Di fronte a dinamiche sociali e territoriali sempre più complesse e transcalari appare urgente ritrovare orizzonti di senso e operativi per risignificare l’azione pubblica alla scala micro-locale. Le reti attive nei contesti fragili rappresentano in questo senso un dispositivo privilegiato per affermare una diversa pertinenza dell’intervento pubblico. Il legame con il territorio e il radicamento nel quotidiano possono aprire prospettive di innovazione e integrazione tra le politiche urbane e il trattamento ravvicinato delle marginalità. Il quartiere Giambellino Lorenteggio a Milano è riletto come esempio di processi di attivazione collettiva che nel campo intermedio tra intervento sussidiario e azione autorganizzata si stanno affermando come sistemi territoriali di cura. Rilanciando la funzione territoriale del welfare e ripristinando la relazione dialogica tra competenza e advocacy, questa rete ha dato un diverso significato al proprio ruolo di agente di inclusione e sviluppo locale. La cura diventa così una prospettiva attraverso cui interrogare le politiche urbane per un rinnovato dialogo tra quartiere e città.
Reti per una città che cura. Dispositivi per politiche urbane inclusive
Alice Ranzini
2025-01-01
Abstract
Di fronte a dinamiche sociali e territoriali sempre più complesse e transcalari appare urgente ritrovare orizzonti di senso e operativi per risignificare l’azione pubblica alla scala micro-locale. Le reti attive nei contesti fragili rappresentano in questo senso un dispositivo privilegiato per affermare una diversa pertinenza dell’intervento pubblico. Il legame con il territorio e il radicamento nel quotidiano possono aprire prospettive di innovazione e integrazione tra le politiche urbane e il trattamento ravvicinato delle marginalità. Il quartiere Giambellino Lorenteggio a Milano è riletto come esempio di processi di attivazione collettiva che nel campo intermedio tra intervento sussidiario e azione autorganizzata si stanno affermando come sistemi territoriali di cura. Rilanciando la funzione territoriale del welfare e ripristinando la relazione dialogica tra competenza e advocacy, questa rete ha dato un diverso significato al proprio ruolo di agente di inclusione e sviluppo locale. La cura diventa così una prospettiva attraverso cui interrogare le politiche urbane per un rinnovato dialogo tra quartiere e città.| File | Dimensione | Formato | |
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