Il contributo intende riflettere sulla plurale definizione e articolazione del concetto di “area interna”, partendo dal percorso intrapreso da regione Lombardia e da due aree, la val Trompia e la Valcamonica, ammesse per la prima volta al finanziamento SNAI per il periodo 2021-2027. Si tratta di aree particolarmente interessanti per ragionare sulla perifericità e le interdipendenze tra territori perché caratterizzate da importanti varietà interne e alcune “anomalie”, come: processi di polarizzazione sociodemografica interna, una certa vitalità economica e manifatturiera, una buona presenza di servizi sovralocali, sistemi di connessione con le maggiori polarità territoriali, sistemi turistici trainanti in ridefinizione, conflittualità tra possibili modelli di sviluppo locale, ricco tessuto di attori locali. Entro questa cornice, il contributo discute il lavoro messo a punto da Regione Lombardia e dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano per queste aree, che ha messo in campo un complesso processo di analisi mediante l’uso di strumenti quantitativi e qualitativi, e di un percorso di animazione locale che coinvolge gli stakeholder e diversi livelli di governance. In questo lavoro verranno presentati i primi risultati del progetto, evidenziando, da un lato, alcune tematiche di lavoro, dall’altro, alcune riflessioni più generali.
Ripensare il concetto di "area interna". Riflessioni a partire dai casi della Val Trompia e della Valcamonica, in Lombardia.
A. Kercuku;C. Mattioli;B. Vendemmia;A. Coppola
2024-01-01
Abstract
Il contributo intende riflettere sulla plurale definizione e articolazione del concetto di “area interna”, partendo dal percorso intrapreso da regione Lombardia e da due aree, la val Trompia e la Valcamonica, ammesse per la prima volta al finanziamento SNAI per il periodo 2021-2027. Si tratta di aree particolarmente interessanti per ragionare sulla perifericità e le interdipendenze tra territori perché caratterizzate da importanti varietà interne e alcune “anomalie”, come: processi di polarizzazione sociodemografica interna, una certa vitalità economica e manifatturiera, una buona presenza di servizi sovralocali, sistemi di connessione con le maggiori polarità territoriali, sistemi turistici trainanti in ridefinizione, conflittualità tra possibili modelli di sviluppo locale, ricco tessuto di attori locali. Entro questa cornice, il contributo discute il lavoro messo a punto da Regione Lombardia e dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano per queste aree, che ha messo in campo un complesso processo di analisi mediante l’uso di strumenti quantitativi e qualitativi, e di un percorso di animazione locale che coinvolge gli stakeholder e diversi livelli di governance. In questo lavoro verranno presentati i primi risultati del progetto, evidenziando, da un lato, alcune tematiche di lavoro, dall’altro, alcune riflessioni più generali.| File | Dimensione | Formato | |
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