Questo contributo analizza criticamente il progetto del Milan Innovation District (MIND), che è in costruzione nell’ex area Expo 2015 attraverso l’inserimento di spazi dedicati alla ricerca scientifica e tecnologica, pubblica e privata, in un più ampio intervento di sviluppo immobiliare, direzionale e residenziale. In particolare, il testo evidenzia elementi di continuità e discontinuità, innovazione e fragilità di un grande progetto urbano in relazione ad un territorio metropolitano in cui sia la fase precedente della crescita industriale, sia la fase attuale della transizione post-industriale sono state in molti casi trainate dalla rilocalizzazione e dallo sviluppo di campus universitari. Considerando connessioni e conflitti tra strumenti generali e specifici di pianificazione urbanistica, tra forme ordinarie e straordinarie di governance, nonché tra configurazioni spaziali interne ed esterne all’ambito di trasformazione, il testo approfondisce le relazioni tra il progetto MIND e il territorio metropolitano milanese. Il caso studio consente di riflettere sui ruoli multipli dell’università – non soltanto come volano di innovazione scientifica e tecnologica e come attrattore di investimenti (immobiliari, imprenditoriali), ma anche come generatore di sviluppo territoriale e sociale – evidenziando altresì alcuni rischi di incentivazione di forme di segregazione, competizione e disparità territoriale.
Le università nella trasformazione di Milano: il progetto MIND nel territorio metropolitano
stefano di vita
2024-01-01
Abstract
Questo contributo analizza criticamente il progetto del Milan Innovation District (MIND), che è in costruzione nell’ex area Expo 2015 attraverso l’inserimento di spazi dedicati alla ricerca scientifica e tecnologica, pubblica e privata, in un più ampio intervento di sviluppo immobiliare, direzionale e residenziale. In particolare, il testo evidenzia elementi di continuità e discontinuità, innovazione e fragilità di un grande progetto urbano in relazione ad un territorio metropolitano in cui sia la fase precedente della crescita industriale, sia la fase attuale della transizione post-industriale sono state in molti casi trainate dalla rilocalizzazione e dallo sviluppo di campus universitari. Considerando connessioni e conflitti tra strumenti generali e specifici di pianificazione urbanistica, tra forme ordinarie e straordinarie di governance, nonché tra configurazioni spaziali interne ed esterne all’ambito di trasformazione, il testo approfondisce le relazioni tra il progetto MIND e il territorio metropolitano milanese. Il caso studio consente di riflettere sui ruoli multipli dell’università – non soltanto come volano di innovazione scientifica e tecnologica e come attrattore di investimenti (immobiliari, imprenditoriali), ma anche come generatore di sviluppo territoriale e sociale – evidenziando altresì alcuni rischi di incentivazione di forme di segregazione, competizione e disparità territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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