Il contributo esplora due esempi iconici di architetture per l’infanzia nel primo ’900: i Villaggi per l’infanzia progettati dall’architetto Panos-Nikolis Djelepy ad Atene (Voula, 1933-1934, 1936-1939 e Pendeli, 1936-1937) e la Colonia elioterapica a Legnano (1938) del gruppo BBPR (1937-1938). In particolare esso indaga i modi in cui questi progetti, situati in aree con significative caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche, hanno affrontato programmi funzionali complessi, sviluppando strategie architettoniche per un confronto diretto tra architettura e ambiente naturale. Approfondire come l’architettura interagisce con le questioni ambientali e concetti di salubrità, con riferimento a una specifica tipologia edilizia, centrata sulle esigenze dei bambini, che ha posto particolare attenzione sulla relazione tra utenti, corpo e spazio, è considerato, nell’ambito di questo contributo uno strumento cruciale per ampliare le storiografie architettoniche del movimento moderno e la sua dimensione sociale.
Architettura moderna, infanzia, ambiente: rivisitando le architetture per la gioventù degli anni trenta dalla prospettiva del rapporto tra utente e contesto naturale
Stamatina Kousidi
2024-01-01
Abstract
Il contributo esplora due esempi iconici di architetture per l’infanzia nel primo ’900: i Villaggi per l’infanzia progettati dall’architetto Panos-Nikolis Djelepy ad Atene (Voula, 1933-1934, 1936-1939 e Pendeli, 1936-1937) e la Colonia elioterapica a Legnano (1938) del gruppo BBPR (1937-1938). In particolare esso indaga i modi in cui questi progetti, situati in aree con significative caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche, hanno affrontato programmi funzionali complessi, sviluppando strategie architettoniche per un confronto diretto tra architettura e ambiente naturale. Approfondire come l’architettura interagisce con le questioni ambientali e concetti di salubrità, con riferimento a una specifica tipologia edilizia, centrata sulle esigenze dei bambini, che ha posto particolare attenzione sulla relazione tra utenti, corpo e spazio, è considerato, nell’ambito di questo contributo uno strumento cruciale per ampliare le storiografie architettoniche del movimento moderno e la sua dimensione sociale.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Rivista ISAL n 41 Kousidi low.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
6.21 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.21 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


