Negli ultimi anni si assiste a un rinnovato interesse verso la montagna, che per lungo tempo ha occupato un ruolo marginale all’interno della cultura progettuale e nel dibattito sul governo del territorio, faticando a emergere al di fuori di determinati contesti culturali. Ora la montagna si è disvelata in tutta la sua drammatica urgenza, è diventata argomento di dominio pubblico. Non è solo una questione di tendenze, ma il risultato di un progressivo succedersi di cose che hanno portato studiosi, pianificatori, progettisti e amministratori a rivolgere il loro sguardo verso monte. È stata una riscoperta scandita da episodi che, riletti a posteriori, definiscono le coordinate di un progressivo cambio di prospettiva e di nuove sfere di operabilità progettuale.
Una nuova luce sula montagna
Federico Di Cosmo
2025-01-01
Abstract
Negli ultimi anni si assiste a un rinnovato interesse verso la montagna, che per lungo tempo ha occupato un ruolo marginale all’interno della cultura progettuale e nel dibattito sul governo del territorio, faticando a emergere al di fuori di determinati contesti culturali. Ora la montagna si è disvelata in tutta la sua drammatica urgenza, è diventata argomento di dominio pubblico. Non è solo una questione di tendenze, ma il risultato di un progressivo succedersi di cose che hanno portato studiosi, pianificatori, progettisti e amministratori a rivolgere il loro sguardo verso monte. È stata una riscoperta scandita da episodi che, riletti a posteriori, definiscono le coordinate di un progressivo cambio di prospettiva e di nuove sfere di operabilità progettuale.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
2025_F_Di Cosmo_Una nuova luce sulla montagna.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
478.84 kB
Formato
Adobe PDF
|
478.84 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


