Nel contesto dell’economia circolare, il presente lavoro mira a valutare se e in quale misura la pratica del riutilizzo promossa dai centri del riuso possa fornire benefici ambientali; successivamente all’impostazione metodologica, viene analizzato nello specifico il caso studio del centro del riuso “Panta Rei” di Vimercate (MB), applicando la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) a dieci categorie di prodotto significative. L’impatto ambientale netto si ottiene dalla composizione delle due parti di cui il sistema è composto: la prima vita del bene (produzione, imballaggio, trasporto da industria a primo utente, utilizzo, conferimento del rifiuto e suo trasporto all’impianto di trattamento finale, fine vita) e la seconda vita del bene (trasporto del bene da primo utente a centro del riuso, trasporto da centro del riuso a secondo utente, riutilizzo). Gli impatti ambientali associati alla prima vita sono “evitati”; quelli associati alla seconda vita sono “aggiuntivi”. L’analisi indaga 16 categorie d’impatto ambientale secondo il metodo di caratterizzazione Environmental Footprint 3.1. È emerso come il beneficio ambientale associato alla pratica del riutilizzo non sia scontato, ma dipenda da diversi fattori: tasso di sostituzione, tasso di qualità, tasso di prestazione energetica, distanza tra centro del riuso e abitazione del secondo utente e tempo di utilizzo del bene. I risultati relativi allo scenario base definito hanno mostrato che nel 2022 la pratica del riuso promossa dal centro ha consentito benefici ambientali in sole 5 categorie d’impatto su 16. I risultati cambierebbero se si considerassero altri valori dei fattori sopra elencati: una sostituzione tra bene nuovo e usato del 100%, ad esempio, consentirebbe benefici ambientali in tutte le 16 categorie d’impatto. Sono così identificate tre azioni chiave per migliorare le prestazioni ambientali della pratica del riutilizzo promossa dai centri del riuso: sensibilizzare i cittadini, promuovere la mobilità sostenibile e ridurre le distanze tra centri e consumatori.
Quantificazione delle prestazioni ambientali di un centro del riuso tramite metodologia LCA
Nichilo M. J. F. A.;Cavenago G.;Grosso M.;Rigamonti L.
2024-01-01
Abstract
Nel contesto dell’economia circolare, il presente lavoro mira a valutare se e in quale misura la pratica del riutilizzo promossa dai centri del riuso possa fornire benefici ambientali; successivamente all’impostazione metodologica, viene analizzato nello specifico il caso studio del centro del riuso “Panta Rei” di Vimercate (MB), applicando la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) a dieci categorie di prodotto significative. L’impatto ambientale netto si ottiene dalla composizione delle due parti di cui il sistema è composto: la prima vita del bene (produzione, imballaggio, trasporto da industria a primo utente, utilizzo, conferimento del rifiuto e suo trasporto all’impianto di trattamento finale, fine vita) e la seconda vita del bene (trasporto del bene da primo utente a centro del riuso, trasporto da centro del riuso a secondo utente, riutilizzo). Gli impatti ambientali associati alla prima vita sono “evitati”; quelli associati alla seconda vita sono “aggiuntivi”. L’analisi indaga 16 categorie d’impatto ambientale secondo il metodo di caratterizzazione Environmental Footprint 3.1. È emerso come il beneficio ambientale associato alla pratica del riutilizzo non sia scontato, ma dipenda da diversi fattori: tasso di sostituzione, tasso di qualità, tasso di prestazione energetica, distanza tra centro del riuso e abitazione del secondo utente e tempo di utilizzo del bene. I risultati relativi allo scenario base definito hanno mostrato che nel 2022 la pratica del riuso promossa dal centro ha consentito benefici ambientali in sole 5 categorie d’impatto su 16. I risultati cambierebbero se si considerassero altri valori dei fattori sopra elencati: una sostituzione tra bene nuovo e usato del 100%, ad esempio, consentirebbe benefici ambientali in tutte le 16 categorie d’impatto. Sono così identificate tre azioni chiave per migliorare le prestazioni ambientali della pratica del riutilizzo promossa dai centri del riuso: sensibilizzare i cittadini, promuovere la mobilità sostenibile e ridurre le distanze tra centri e consumatori.File | Dimensione | Formato | |
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