Il contributo propone una riflessione su alcuni temi di azione pubblica che la pandemia ha sollecita-to, a partire da uno sguardo ravvicinato, durante e dopo la pandemia, sugli spazi e i servizi accessibili a persone migranti nella città di Palermo. Il lavoro è parte di una ricerca di dottorato in pianificazione urbana al Politecnico di Milano, che affronta il tema della presenza di persone migranti non stabili sul territorio e le modalità con cui questi accedono a spazi e servizi urbani; il contesto di riferimento della ricerca empirica è la città di Palermo. Prendendo le mosse da un interesse ampio sulla relazione fra pianificazione territoriale e cambiamenti sociodemografici, il contributo assume la pandemia come acceleratore di alcune dinamiche e approfitta di uno sguardo "dal Sud" per delineare alcune riflessioni sulla pianificazione dei servizi territoriali e l'azione pubblica. Le osservazioni, prima a distanza e poi sul campo nella primavera e nell'estate 2020, fanno emergere una complessa geografia di spazi e servizi, pubblici e non, che si sono mossi per intercettare e rispondere ai bisogni di una popolazione migrante non stabilmente presente sul territorio. Particolare attenzione è posta alle modalità con cui un'azione pubblica complessa abbia contribuito a costruire questa geo-grafia. Le osservazioni fanno emergere la centralità della questione dell'accesso ai servizi e la necessità di ripensare il termine di "azione pubblica", specie in momenti di forte cambiamento.

Atterrare a Palermo. Migranti, accesso ai servizi e azione pubblica durante la pandemia

M. Bovo
2022-01-01

Abstract

Il contributo propone una riflessione su alcuni temi di azione pubblica che la pandemia ha sollecita-to, a partire da uno sguardo ravvicinato, durante e dopo la pandemia, sugli spazi e i servizi accessibili a persone migranti nella città di Palermo. Il lavoro è parte di una ricerca di dottorato in pianificazione urbana al Politecnico di Milano, che affronta il tema della presenza di persone migranti non stabili sul territorio e le modalità con cui questi accedono a spazi e servizi urbani; il contesto di riferimento della ricerca empirica è la città di Palermo. Prendendo le mosse da un interesse ampio sulla relazione fra pianificazione territoriale e cambiamenti sociodemografici, il contributo assume la pandemia come acceleratore di alcune dinamiche e approfitta di uno sguardo "dal Sud" per delineare alcune riflessioni sulla pianificazione dei servizi territoriali e l'azione pubblica. Le osservazioni, prima a distanza e poi sul campo nella primavera e nell'estate 2020, fanno emergere una complessa geografia di spazi e servizi, pubblici e non, che si sono mossi per intercettare e rispondere ai bisogni di una popolazione migrante non stabilmente presente sul territorio. Particolare attenzione è posta alle modalità con cui un'azione pubblica complessa abbia contribuito a costruire questa geo-grafia. Le osservazioni fanno emergere la centralità della questione dell'accesso ai servizi e la necessità di ripensare il termine di "azione pubblica", specie in momenti di forte cambiamento.
2022
Post-pandemic cities: le sfide dell’urbanistica dopo l’emergenza
978-88-7603-238-7
processi migratori, accesso ai servizi, azione pubblica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1282756
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