Il progetto proposto per la riqualificazione dell’area di Pescaccio prevede la creazione di un polo di connessione tra le vocazioni territoriali già presenti nell’area e comunque riferito al grande sistema della viabilità rappresentato dal GRA. La riqualificazione dell’area passa necessariamente attraverso un ripensamento generale della funzionalità strategica di un polo così ampio, in linea con le esigenze di oggi e, soprattutto, con le tendenze del prossimo futuro. L’area è già stata interessata da un Piano di Attuazione, che di fatto concentrava una consistente previsione di aree commerciali sul sito, con implicazioni importanti rispetto all’impatto sul traffico e sulla mobilità. La revisione del progetto ha due scopi principali: _ ridurre l’impatto sul sistema ambientale e sul sistema della mobilità dell’area, riducendo la previsione di funzioni ad alto impatto (tipo il commercio) e massimizzando la previsione di usi a basso impatto (quali ad esempio luoghi per la gestione dei dati; _ aumentare la funzione di cerniera dell’area tra i tanti contesti con cui è a contatto, riferendosi meglio al sistema residenziale dei Giardini del Pescaccio e l’area di Massimina a nord e al sistema suburbano a sud, vocato al trasporto, alla logistica, allo spostamento Grazie a queste scelte di fondo, il progetto ora proposto non solo riduce l’impatto di quanto propone sul sistema esistente (quali primo tra tutti il GRA) ma permette di ridurre anche lo spessore e l’importanza delle infrastrutture che disegna per strutturarsi e organizzare i propri spazi. Offrendo pertanto una reale, concreta ed attuale alternativa, in linea con le tendenze più orientare verso il mix di usi, la riduzione dei carichi, il ri ammagliamento delle reti esistenti grazie a quelle nuove. Il progetto in variante al Piano d’Attuazione prevede di strutturare in direzione sud ovest la maglia del proprio impianto, secondo uno schema razionale che si diparte da una viabilità principale, dall’innesto con il GRA e poi a dorsale di tutto l’intervento. Dorsale che agevola l’accesso all’area per ogni singola funzione insediata ma soprattutto costituisce la vera alternativa alle percorrenze est ovest di via Della Pisana, collegando le aree a destra/a monte del GRA, le aree dei Giardini del Pescaccio con tutte le aree e le direzioni a ovest di via Della Pisana, evitando ogni interferenza con gli ambiti paesaggistici di pregio localizzati a ridosso dell’uscita a sud del GRA. In questo modo, una sola viabilità di gronda permette di riammagliare le provenienze esistenti e di dare accesso alle varie parti del complesso, ridefinendo in forma semplificata e a ridotto impatto anche la parte di connessione con il GRA, e con le funzioni esistenti, quali l’acqua park e l’accesso al complesso residenziale del Pescaccio. Cave Nuove propone così un sistema viabilistico idoneo a superare le criticità riscontrate in relazione al progetto proposto nel 2013 e altresì idoneo a garantire un regolato traffico veicolare attraverso soluzioni che mirino, da un lato, ad offrire maggiore capacità nel tratto interessato e che, dall’altro, promuovano sistemi di riduzione del carico viabilistico offrendo ampie soluzioni di mobilità alternativa al veicolo privato, criteri che oggi, molto più che al tempo del progetto originario, rispondono sempre più alla crescente richiesta da parte dell’utenza privata. La ridondanza del sistema stradale a doppio livello (oltre ad essere estremamente onerosa nella manutenzione che ricadrà in capo alla pubblica amministrazione) già al tempo del progetto originario non era funzionale alle esigenze del quadrante. Pochissimi sono i veicoli da e per i giardini del Pescaccio che lo avrebbero potuto utilizzare. Per la valutazione del flusso di traffico indotto dalla nuova proposta si rimanda allo Studio Preliminare di Traffico allegato al presente progetto di fattibilità. Al proprio interno, trovano posto alcune funzioni principali, ed in particolare: _ un’area commerciale, di ridottissima dimensione rispetto alle previsioni esistenti, nell’ottica di riavvicinare il commercio alla prossimità con gli insediamenti residenziali e ridurre drasticamente la generazione di traffico; _ un’area a destinazione logistica, autonoma nell’accessibilità diretta dal GRA e non impattante su nessun’altra funzione insediata nell’area, e dialogante direttamente con il sistema di Fiumicino, verso ovest; _ un’area in cui ospitare la funzione innovativa del data center, ad altissimo contenuto tecnologico, a supporto di un’area metropolitana come quella di Roma che ne risulta gravemente sprovvista e capace di generale un traffico di spostamenti quasi pari a zero; _ alcune aree a servizio, quali la previsione di una stazione di interscambio con la mobilità pubblica e di ricarica per gli autobus elettrici, un’attrezzatura dal marcato carattere sociale, capace di servire il contesto residenziale del Pescaccio e in generale l’ambito ovest della città e ancora una scuola, da localizzare dentro o fuori il comparto di attuazione; _ un grandissimo parco, contribuente al recupero ambientale dell’area e capace di generare energia pulita ospitando un parco fotovoltaico; Cosi strutturata, l’area acquisisce un peso del tutto diverso rispetto al Piano di Attuazione già proposto: Per quanto riguarda il peso insediativo, la proposta definisce i seguenti parametri e le seguenti grandezze. La proposta progettuale prevede lo sviluppo si una SUL totale di 244.706 mq di cui: - 220.000 mq di SUL con destinazione produttivo (art. 6 lett. e) NTA PRG), per la realizzazione di Data Center e attività di natura Logistica e in parti uguali); - 10.000 mq di SUL con destinazione d’uso residenziale (art. 6 lett. a) NTA PRG) per realizzazione di residenza per anziani/Centro di riabilitazione); - 10.000 mq per destinazione d’uso Commerciale (art. 6 lett. b) NTA PRG); - 4.706 per la destinazione d’uso turistico-ricettiva (art. 6 lett. d) NTA PRG) In questo modo, la zonizzazione di progetto è articolata come segue: Superfici fondiarie per un totale di circa 482.123 mq: _ Comparto non residenziale commerciale Z1 di estensione pari a circa 31.136 mq _ Comparto non residenziale turistico ricettivo Z2 di estensione pari a circa 8.805 mq _ Comparto non residenziale produttivo Z3 di estensione pari a circa 222.584 mq _ Comparto non residenziale produttivo Z4 di estensione pari a circa 166.593 mq _ Comparto residenziale R1 di estensione pari a circa 36.776 mq _ Verde privato Vp1 di estensione paria a circa 10.229 _ Verde pubblico V1, V2, V3, V4, V5, V6, V7, V8 per un totale di circa 56.115 mq _ Parcheggi pubblici P5, P6 e P7 per un totale di circa 12.622 mq34 _ Parcheggi privati ad uso pubblici P1, P2, P3, P4 e P8 per un totale di circa 90.915 mq interni ai comparti fondiari Servizi pubblici S1 per un totale di circa 47.508 mq Viabilità e verde arredo stradale circa 48.230 mq Superficie territoriale complessiva circa 646.598 mq Con questa configurazione e con i pesi ridotti che il progetto propone, si ritiene che la variante proposta possa dialogare in modo più leggero con il contesto nel quale si inserisce e al contempo offrire un’importante integrazione nel sistema degli usi alla scala metropolitana, senza impattare sul traffico e senza proporre opere di urbanizzazione appartenenti a schemi non più attuali e molto onerosi sia dal punto di vista autorizzativo/gestionale che ambientale. La proposta di variante del Pescaccio si configura cosi come progetto sostenibile, innovativo, ‘leggero’ e in grado di aumentare l’attrattività del quadrante ovest della città di Roma.
VARIANTE URBANISTICA PER IL COMUNE DI ROMA, AREA DEL PESCACCIO
Marco Facchinetti
2024-01-01
Abstract
Il progetto proposto per la riqualificazione dell’area di Pescaccio prevede la creazione di un polo di connessione tra le vocazioni territoriali già presenti nell’area e comunque riferito al grande sistema della viabilità rappresentato dal GRA. La riqualificazione dell’area passa necessariamente attraverso un ripensamento generale della funzionalità strategica di un polo così ampio, in linea con le esigenze di oggi e, soprattutto, con le tendenze del prossimo futuro. L’area è già stata interessata da un Piano di Attuazione, che di fatto concentrava una consistente previsione di aree commerciali sul sito, con implicazioni importanti rispetto all’impatto sul traffico e sulla mobilità. La revisione del progetto ha due scopi principali: _ ridurre l’impatto sul sistema ambientale e sul sistema della mobilità dell’area, riducendo la previsione di funzioni ad alto impatto (tipo il commercio) e massimizzando la previsione di usi a basso impatto (quali ad esempio luoghi per la gestione dei dati; _ aumentare la funzione di cerniera dell’area tra i tanti contesti con cui è a contatto, riferendosi meglio al sistema residenziale dei Giardini del Pescaccio e l’area di Massimina a nord e al sistema suburbano a sud, vocato al trasporto, alla logistica, allo spostamento Grazie a queste scelte di fondo, il progetto ora proposto non solo riduce l’impatto di quanto propone sul sistema esistente (quali primo tra tutti il GRA) ma permette di ridurre anche lo spessore e l’importanza delle infrastrutture che disegna per strutturarsi e organizzare i propri spazi. Offrendo pertanto una reale, concreta ed attuale alternativa, in linea con le tendenze più orientare verso il mix di usi, la riduzione dei carichi, il ri ammagliamento delle reti esistenti grazie a quelle nuove. Il progetto in variante al Piano d’Attuazione prevede di strutturare in direzione sud ovest la maglia del proprio impianto, secondo uno schema razionale che si diparte da una viabilità principale, dall’innesto con il GRA e poi a dorsale di tutto l’intervento. Dorsale che agevola l’accesso all’area per ogni singola funzione insediata ma soprattutto costituisce la vera alternativa alle percorrenze est ovest di via Della Pisana, collegando le aree a destra/a monte del GRA, le aree dei Giardini del Pescaccio con tutte le aree e le direzioni a ovest di via Della Pisana, evitando ogni interferenza con gli ambiti paesaggistici di pregio localizzati a ridosso dell’uscita a sud del GRA. In questo modo, una sola viabilità di gronda permette di riammagliare le provenienze esistenti e di dare accesso alle varie parti del complesso, ridefinendo in forma semplificata e a ridotto impatto anche la parte di connessione con il GRA, e con le funzioni esistenti, quali l’acqua park e l’accesso al complesso residenziale del Pescaccio. Cave Nuove propone così un sistema viabilistico idoneo a superare le criticità riscontrate in relazione al progetto proposto nel 2013 e altresì idoneo a garantire un regolato traffico veicolare attraverso soluzioni che mirino, da un lato, ad offrire maggiore capacità nel tratto interessato e che, dall’altro, promuovano sistemi di riduzione del carico viabilistico offrendo ampie soluzioni di mobilità alternativa al veicolo privato, criteri che oggi, molto più che al tempo del progetto originario, rispondono sempre più alla crescente richiesta da parte dell’utenza privata. La ridondanza del sistema stradale a doppio livello (oltre ad essere estremamente onerosa nella manutenzione che ricadrà in capo alla pubblica amministrazione) già al tempo del progetto originario non era funzionale alle esigenze del quadrante. Pochissimi sono i veicoli da e per i giardini del Pescaccio che lo avrebbero potuto utilizzare. Per la valutazione del flusso di traffico indotto dalla nuova proposta si rimanda allo Studio Preliminare di Traffico allegato al presente progetto di fattibilità. Al proprio interno, trovano posto alcune funzioni principali, ed in particolare: _ un’area commerciale, di ridottissima dimensione rispetto alle previsioni esistenti, nell’ottica di riavvicinare il commercio alla prossimità con gli insediamenti residenziali e ridurre drasticamente la generazione di traffico; _ un’area a destinazione logistica, autonoma nell’accessibilità diretta dal GRA e non impattante su nessun’altra funzione insediata nell’area, e dialogante direttamente con il sistema di Fiumicino, verso ovest; _ un’area in cui ospitare la funzione innovativa del data center, ad altissimo contenuto tecnologico, a supporto di un’area metropolitana come quella di Roma che ne risulta gravemente sprovvista e capace di generale un traffico di spostamenti quasi pari a zero; _ alcune aree a servizio, quali la previsione di una stazione di interscambio con la mobilità pubblica e di ricarica per gli autobus elettrici, un’attrezzatura dal marcato carattere sociale, capace di servire il contesto residenziale del Pescaccio e in generale l’ambito ovest della città e ancora una scuola, da localizzare dentro o fuori il comparto di attuazione; _ un grandissimo parco, contribuente al recupero ambientale dell’area e capace di generare energia pulita ospitando un parco fotovoltaico; Cosi strutturata, l’area acquisisce un peso del tutto diverso rispetto al Piano di Attuazione già proposto: Per quanto riguarda il peso insediativo, la proposta definisce i seguenti parametri e le seguenti grandezze. La proposta progettuale prevede lo sviluppo si una SUL totale di 244.706 mq di cui: - 220.000 mq di SUL con destinazione produttivo (art. 6 lett. e) NTA PRG), per la realizzazione di Data Center e attività di natura Logistica e in parti uguali); - 10.000 mq di SUL con destinazione d’uso residenziale (art. 6 lett. a) NTA PRG) per realizzazione di residenza per anziani/Centro di riabilitazione); - 10.000 mq per destinazione d’uso Commerciale (art. 6 lett. b) NTA PRG); - 4.706 per la destinazione d’uso turistico-ricettiva (art. 6 lett. d) NTA PRG) In questo modo, la zonizzazione di progetto è articolata come segue: Superfici fondiarie per un totale di circa 482.123 mq: _ Comparto non residenziale commerciale Z1 di estensione pari a circa 31.136 mq _ Comparto non residenziale turistico ricettivo Z2 di estensione pari a circa 8.805 mq _ Comparto non residenziale produttivo Z3 di estensione pari a circa 222.584 mq _ Comparto non residenziale produttivo Z4 di estensione pari a circa 166.593 mq _ Comparto residenziale R1 di estensione pari a circa 36.776 mq _ Verde privato Vp1 di estensione paria a circa 10.229 _ Verde pubblico V1, V2, V3, V4, V5, V6, V7, V8 per un totale di circa 56.115 mq _ Parcheggi pubblici P5, P6 e P7 per un totale di circa 12.622 mq34 _ Parcheggi privati ad uso pubblici P1, P2, P3, P4 e P8 per un totale di circa 90.915 mq interni ai comparti fondiari Servizi pubblici S1 per un totale di circa 47.508 mq Viabilità e verde arredo stradale circa 48.230 mq Superficie territoriale complessiva circa 646.598 mq Con questa configurazione e con i pesi ridotti che il progetto propone, si ritiene che la variante proposta possa dialogare in modo più leggero con il contesto nel quale si inserisce e al contempo offrire un’importante integrazione nel sistema degli usi alla scala metropolitana, senza impattare sul traffico e senza proporre opere di urbanizzazione appartenenti a schemi non più attuali e molto onerosi sia dal punto di vista autorizzativo/gestionale che ambientale. La proposta di variante del Pescaccio si configura cosi come progetto sostenibile, innovativo, ‘leggero’ e in grado di aumentare l’attrattività del quadrante ovest della città di Roma.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Masterplan del progetto vincitore della sponsorizzazione del Comune di Roma
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