UN PROGETTO CHE ESCE DAI CONFINI DEL SITO E PORTA BENEFICIO AL TERRITORIO IL NUOVO HUB INTERMODALE COME RETE INTERCONNESSA DI MERCI, NATURA, PERSONE ED ENERGIA La tecnologia ci permette di ridurre significativamente l’impatto ambientale delle attività industriali, rendendo i macchinari e i processi più efficienti e meno inquinanti. Il progetto “X-change” qui presentato per il nuovo Hub intermodale dello Scalo di Alessandria Smistamento ambisce a rappresentare un esempio emblematico di come sia possibile trasformare le aree logistiche e industriali da fonti di danno ambientale in risorse che portano benefici al territorio che le ospita, applicando un approccio olistico e interdisciplinare allo sviluppo progettuale. Immaginiamo con questo progetto come nel futuro prossimo le aree produttive e i poli logistici si possano integrare con l’ambiente circostante, possano favorire connessioni sostenibili per le persone e le altre specie vegetali e animali, e supportare la biodiversità del territorio. Questi spazi non solo sono in grado di ricucire tra loro parti della città, centro e periferia, ma migliorano anche i servizi per la comunità locale e creano nuove destinazioni per la città. Inoltre, si impegnano a ridurre al minimo l’inquinamento delle proprie operazioni e addirittura a contribuire all’assorbimento di CO2. Questi luoghi, un tempo energivori, si trasformano ora in centri di produzione di energia pulita, beneficiando anche le aree limitrofe e gettando le basi per nuove comunità energetiche. Il progetto si pone come una nuova best practice a livello internazionale, proponendo una trasformazione radicale nel paradigma dei poli logistici e delle aree industriali. Tali aree, nel passato considerate chiuse, inquinanti e passive, diventano spazi produttivi aperti, permeabili, verdi, autosufficienti e proattivi nel ridurre l’impatto ambientale. Il nuovo Hub intermodale dello Scalo di Alessandria Smistamento delinea così un nuovo modello per i futuri poli logistici, che non saranno più isole urbane, ma nodi essenziali di una rete interconnessa di merci, energia, persone e natura. CAMBIO DI PARADIGMA: DA HUB A PARCO INTERMODALE Il nuovo hub intermodale descritto in questo report, è un’area altamente innovativa e specializzata che si integra nella rete di trasporto merci e diventa un punto chiave per il retroporto di Genova. Con una distribuzione ottimizzata e funzioni di supporto integrate con la città, crea nuove opportunità professionali, valorizza le eccellenze locali e aumenta l’appetibilità dell’area sul mercato immobiliare. La sostenibilità del progetto e le nuove connessioni urbane, regionali e internazionali lo rendono un elemento integrato del territorio. Il sito di progetto diventa quasi un “parco”, che sottolinea la connessione di merci, energia, persone e natura, supportando la rete logistica e il territorio. FINALITÀ E OBIETTIVI Il progetto si basa su un’attenta analisi delle linee guida e uno studio approfondito del territorio, identificando così tre obiettivi principali: 1. Prevedere un intervento di rigenerazione urbana con destinazioni d’uso e funzioni di eccellenza, strettamente connesse al ruolo di Alessandria quale punto strategico d’interscambio per i grandi flussi di merci, lungo la direttrice che unisce il Mediterraneo all’Europa continentale. Per ottenere questo obiettivo è necessaria una progettazione integrata, a scala territoriale ed urbanistica, che: • riconnetta l’area di intervento alla Città, • dia rilevanza strategica all’ambito, • contribuisca alla fattibilità economica, finanziaria e temporale dell’operazione. 2. È punto chiave di questo ragionamento la capacità di garantire un efficiente collegamento all’area di intervento: • con una nuova connessione dello Scalo ferroviario dalla rete autostradale nazionale, • limitando le ricadute del traffico indotto dallo Scalo ferroviario sulla viabilità locale, • collegando, in modo efficiente, le nuove funzioni urbane previste dalla proposta, alla Città, implementando sistemi di mobilità “dolce” 3. Per garantire concretezza ed operatività al Progetto, occorre aggiornare le previsioni del Piano Regolatore Generale di Alessandria sull’area interessata dal Bando: • utilizzando una procedura che preveda tempi rapidi di approvazione, • ammettendo un’attuazione delle previsioni urbanistiche per fasi indipendenti e articolate nel tempo, • assicurando la flessibilità necessaria per un’operazione di sviluppo che durerà diversi anni.
Nuovo scalo merci innovativo per Alessandria. Masterplan e Variante Urbanistica
Marco Facchinetti
2024-01-01
Abstract
UN PROGETTO CHE ESCE DAI CONFINI DEL SITO E PORTA BENEFICIO AL TERRITORIO IL NUOVO HUB INTERMODALE COME RETE INTERCONNESSA DI MERCI, NATURA, PERSONE ED ENERGIA La tecnologia ci permette di ridurre significativamente l’impatto ambientale delle attività industriali, rendendo i macchinari e i processi più efficienti e meno inquinanti. Il progetto “X-change” qui presentato per il nuovo Hub intermodale dello Scalo di Alessandria Smistamento ambisce a rappresentare un esempio emblematico di come sia possibile trasformare le aree logistiche e industriali da fonti di danno ambientale in risorse che portano benefici al territorio che le ospita, applicando un approccio olistico e interdisciplinare allo sviluppo progettuale. Immaginiamo con questo progetto come nel futuro prossimo le aree produttive e i poli logistici si possano integrare con l’ambiente circostante, possano favorire connessioni sostenibili per le persone e le altre specie vegetali e animali, e supportare la biodiversità del territorio. Questi spazi non solo sono in grado di ricucire tra loro parti della città, centro e periferia, ma migliorano anche i servizi per la comunità locale e creano nuove destinazioni per la città. Inoltre, si impegnano a ridurre al minimo l’inquinamento delle proprie operazioni e addirittura a contribuire all’assorbimento di CO2. Questi luoghi, un tempo energivori, si trasformano ora in centri di produzione di energia pulita, beneficiando anche le aree limitrofe e gettando le basi per nuove comunità energetiche. Il progetto si pone come una nuova best practice a livello internazionale, proponendo una trasformazione radicale nel paradigma dei poli logistici e delle aree industriali. Tali aree, nel passato considerate chiuse, inquinanti e passive, diventano spazi produttivi aperti, permeabili, verdi, autosufficienti e proattivi nel ridurre l’impatto ambientale. Il nuovo Hub intermodale dello Scalo di Alessandria Smistamento delinea così un nuovo modello per i futuri poli logistici, che non saranno più isole urbane, ma nodi essenziali di una rete interconnessa di merci, energia, persone e natura. CAMBIO DI PARADIGMA: DA HUB A PARCO INTERMODALE Il nuovo hub intermodale descritto in questo report, è un’area altamente innovativa e specializzata che si integra nella rete di trasporto merci e diventa un punto chiave per il retroporto di Genova. Con una distribuzione ottimizzata e funzioni di supporto integrate con la città, crea nuove opportunità professionali, valorizza le eccellenze locali e aumenta l’appetibilità dell’area sul mercato immobiliare. La sostenibilità del progetto e le nuove connessioni urbane, regionali e internazionali lo rendono un elemento integrato del territorio. Il sito di progetto diventa quasi un “parco”, che sottolinea la connessione di merci, energia, persone e natura, supportando la rete logistica e il territorio. FINALITÀ E OBIETTIVI Il progetto si basa su un’attenta analisi delle linee guida e uno studio approfondito del territorio, identificando così tre obiettivi principali: 1. Prevedere un intervento di rigenerazione urbana con destinazioni d’uso e funzioni di eccellenza, strettamente connesse al ruolo di Alessandria quale punto strategico d’interscambio per i grandi flussi di merci, lungo la direttrice che unisce il Mediterraneo all’Europa continentale. Per ottenere questo obiettivo è necessaria una progettazione integrata, a scala territoriale ed urbanistica, che: • riconnetta l’area di intervento alla Città, • dia rilevanza strategica all’ambito, • contribuisca alla fattibilità economica, finanziaria e temporale dell’operazione. 2. È punto chiave di questo ragionamento la capacità di garantire un efficiente collegamento all’area di intervento: • con una nuova connessione dello Scalo ferroviario dalla rete autostradale nazionale, • limitando le ricadute del traffico indotto dallo Scalo ferroviario sulla viabilità locale, • collegando, in modo efficiente, le nuove funzioni urbane previste dalla proposta, alla Città, implementando sistemi di mobilità “dolce” 3. Per garantire concretezza ed operatività al Progetto, occorre aggiornare le previsioni del Piano Regolatore Generale di Alessandria sull’area interessata dal Bando: • utilizzando una procedura che preveda tempi rapidi di approvazione, • ammettendo un’attuazione delle previsioni urbanistiche per fasi indipendenti e articolate nel tempo, • assicurando la flessibilità necessaria per un’operazione di sviluppo che durerà diversi anni.File | Dimensione | Formato | |
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