Il saggio discute la ragione per cui, al primo semestre del primo anno di laurea magistrale in Design della comunicazione, non sono previsti né insegnamenti né laboratori di progetto ma quattro discipline che appartengono al campo delle scienze umane e sociali, impegnative sia per il grado di attenzione richiesto sia per lo studio dei testi. In primo luogo, sostiene e sviluppa l’idea di un superamento delle cosiddette due culture: quelle comunemente chiamate scientifiche, o scienze della natura; e quelle comunemente chiamate umanistiche, o scienze umane e sociali. Questa distinzione, alla quale molti ricorrono come un luogo comune, occorrerà soffermarsi in modo preliminare, perché è fonte di evitabili stereotipi e di concezioni fuorvianti, specie per chi si occupa di formazione e pedagogia. In secondo luogo, e come conseguenza del punto appena presentato, il superamento delle due culture (in verità più di due) potrebbe essere concepito come una delle vie per evitare ciò che già nel 1959 il filosofo tedesco Theodor W. Adorno aveva chiamato Halbbildung, ossia una semiformazione, incompleta perché frutto di una frettolosa concezione di un sapere specializzato.
La comunicazione critica. Le scienze umane e sociali nella formazione dei/delle designer
Salvatore Zingale
2024-01-01
Abstract
Il saggio discute la ragione per cui, al primo semestre del primo anno di laurea magistrale in Design della comunicazione, non sono previsti né insegnamenti né laboratori di progetto ma quattro discipline che appartengono al campo delle scienze umane e sociali, impegnative sia per il grado di attenzione richiesto sia per lo studio dei testi. In primo luogo, sostiene e sviluppa l’idea di un superamento delle cosiddette due culture: quelle comunemente chiamate scientifiche, o scienze della natura; e quelle comunemente chiamate umanistiche, o scienze umane e sociali. Questa distinzione, alla quale molti ricorrono come un luogo comune, occorrerà soffermarsi in modo preliminare, perché è fonte di evitabili stereotipi e di concezioni fuorvianti, specie per chi si occupa di formazione e pedagogia. In secondo luogo, e come conseguenza del punto appena presentato, il superamento delle due culture (in verità più di due) potrebbe essere concepito come una delle vie per evitare ciò che già nel 1959 il filosofo tedesco Theodor W. Adorno aveva chiamato Halbbildung, ossia una semiformazione, incompleta perché frutto di una frettolosa concezione di un sapere specializzato.| File | Dimensione | Formato | |
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