Il volume si presenta a due nomi così come la ricerca si è fatta a più mani, nutrita dal confronto tra settori disciplinari e alimentata da risorse pubbliche dedicate ad un bene privato che, in quanto tutelato, è un bene comune. Questo ha consentito un concorrere di intenti e l’apertura di un piccolo cantiere della conoscenza i cui esiti vengono pure sintetizzati nei testi in cui lo storico, l’architetto e il restauratore costantemente quindi si confrontano. Affreschi solo parzialmente scoperti riferibili alla fine del XV secolo, hanno infatti spinto ad interrogare parallelamente le murature (con saggi e stratigrafie) e gli archivi dei titolari (i Visconti, poi di Modrone). Ne esce una pagina inedita del Rinascimento e una rilettura di una provincia del Barocco. Al lettore si propone così la riscoperta dell’oratorio, come edificio di culto, oggi inglobato nell’oratorio come luogo di ricreazione giovanile. Un caso quindi che, nell’attualità delle molte chiese non più chiese, si mette pure in attesa di una riflessione su un futuro utilizzo più consapevole del suo passato.
Chiese in attesa. La Maddalena di Somma Lombardo
Michela Marisa Grisoni;
2024-01-01
Abstract
Il volume si presenta a due nomi così come la ricerca si è fatta a più mani, nutrita dal confronto tra settori disciplinari e alimentata da risorse pubbliche dedicate ad un bene privato che, in quanto tutelato, è un bene comune. Questo ha consentito un concorrere di intenti e l’apertura di un piccolo cantiere della conoscenza i cui esiti vengono pure sintetizzati nei testi in cui lo storico, l’architetto e il restauratore costantemente quindi si confrontano. Affreschi solo parzialmente scoperti riferibili alla fine del XV secolo, hanno infatti spinto ad interrogare parallelamente le murature (con saggi e stratigrafie) e gli archivi dei titolari (i Visconti, poi di Modrone). Ne esce una pagina inedita del Rinascimento e una rilettura di una provincia del Barocco. Al lettore si propone così la riscoperta dell’oratorio, come edificio di culto, oggi inglobato nell’oratorio come luogo di ricreazione giovanile. Un caso quindi che, nell’attualità delle molte chiese non più chiese, si mette pure in attesa di una riflessione su un futuro utilizzo più consapevole del suo passato.File | Dimensione | Formato | |
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