Il saggio sintetizza e fa il quadro dei i temi aperti dalla ricerca Lost and Found, partendo da una riflessione su quanto, in generale, la narrazione degli eventi che hanno generato l’abbandono abbia influenzato il senso di appartenenza delle comunità che hanno subito la perdita e come ciò possa influenzare le possibili strategie di recupero del patrimonio costruito. Si tratta di delineare le premesse per la definizione di quell’”indicatore di vitalità” per il quale la ricerca ha posto le basi e che sarà oggetto di approfondimento in un prossimo futuro. Questo aspetto è poi strettamente legato a uno dei principali temi di ricerca: la propensione alla cura del patrimonio culturale e naturale che queste comunità sviluppano o mancano di sviluppare e la loro capacità di sostenerlo nel tempo. Le pratiche di cura di questi luoghi sono infatti il punto di partenza di qualsiasi strategia di riutilizzo che si possa immaginare. Nella cornice dei risultati raccolti, il saggio infine segnala le questioni aperte dalla ricerca che riguardano la necessità di trovare, in alcuni casi, una via di alternativa al riuso dei patrimoni abbandonati o al loro completo abbandono. Tempi della ricerca, linguaggi e modalità di comunicazione tra i soggetti coinvolti e definizione di strumenti di “misura” dei risultati che si intende ottenere sono nodi sostanziali nella strutturazione di un modello interpretativo per la definizione di strategie a lungo termine.
Abandonment in Perspective. Interpretations and New openings
A. M. Oteri
2024-01-01
Abstract
Il saggio sintetizza e fa il quadro dei i temi aperti dalla ricerca Lost and Found, partendo da una riflessione su quanto, in generale, la narrazione degli eventi che hanno generato l’abbandono abbia influenzato il senso di appartenenza delle comunità che hanno subito la perdita e come ciò possa influenzare le possibili strategie di recupero del patrimonio costruito. Si tratta di delineare le premesse per la definizione di quell’”indicatore di vitalità” per il quale la ricerca ha posto le basi e che sarà oggetto di approfondimento in un prossimo futuro. Questo aspetto è poi strettamente legato a uno dei principali temi di ricerca: la propensione alla cura del patrimonio culturale e naturale che queste comunità sviluppano o mancano di sviluppare e la loro capacità di sostenerlo nel tempo. Le pratiche di cura di questi luoghi sono infatti il punto di partenza di qualsiasi strategia di riutilizzo che si possa immaginare. Nella cornice dei risultati raccolti, il saggio infine segnala le questioni aperte dalla ricerca che riguardano la necessità di trovare, in alcuni casi, una via di alternativa al riuso dei patrimoni abbandonati o al loro completo abbandono. Tempi della ricerca, linguaggi e modalità di comunicazione tra i soggetti coinvolti e definizione di strumenti di “misura” dei risultati che si intende ottenere sono nodi sostanziali nella strutturazione di un modello interpretativo per la definizione di strategie a lungo termine.File | Dimensione | Formato | |
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