Il saggio introduce gli esiti della ricerca Lost and Found. Processes of abandonment of the architectural and urban heritage in inner areas: Causes, effects, and narratives (Italy, Albania, Romania), che studia come i fattori di abbandono e i loro effetti possano aver influenzato i processi di costruzione di memoria e identità nel corso del XX secolo e come tali processi potrebbero condizionare l’attuale percezione e interazione con questi luoghi da parte delle comunità, dunque le potenziali strategie di ripopolamento e riuso o di abbandono consapevole. In particolare, poi, il saggio riflette sulle potenzialità dell’approccio history-based, che ha ispirato la ricerca, in quei casi in cui l’abbandono è causato oltre che da fattori socio-economici, anche da significativi fattori di rischio fisico (idrogeologico, sismico, ecc.). Per approccio history-based si intende qui un metodo che inquadra in una dimensione storica le ragioni profonde dell’abbandono e le conseguenti ripercussioni su territori e insediamenti nell’idea che le interpretazioni che ne derivano possano aiutare a valutare le potenzialità per il rilancio di questi territori o, al contrario, l’impossibilità di un “ritorno in vita”. Inoltre, il saggio spiega come questo approccio si sia rivelato utile nella verifica dei processi di costruzione della memoria che hanno condizionato la percezione delle aree in esame (la Calabria meridionale, la regione di Argeș in Romania e la valle del Drino in Albania) la cui storia è in vario modo segnata da catastrofi naturali.

Lost and Found. History-based Approaches in the Strategies for the Preservation of Abandoned Heritage

A. M. Oteri
2024-01-01

Abstract

Il saggio introduce gli esiti della ricerca Lost and Found. Processes of abandonment of the architectural and urban heritage in inner areas: Causes, effects, and narratives (Italy, Albania, Romania), che studia come i fattori di abbandono e i loro effetti possano aver influenzato i processi di costruzione di memoria e identità nel corso del XX secolo e come tali processi potrebbero condizionare l’attuale percezione e interazione con questi luoghi da parte delle comunità, dunque le potenziali strategie di ripopolamento e riuso o di abbandono consapevole. In particolare, poi, il saggio riflette sulle potenzialità dell’approccio history-based, che ha ispirato la ricerca, in quei casi in cui l’abbandono è causato oltre che da fattori socio-economici, anche da significativi fattori di rischio fisico (idrogeologico, sismico, ecc.). Per approccio history-based si intende qui un metodo che inquadra in una dimensione storica le ragioni profonde dell’abbandono e le conseguenti ripercussioni su territori e insediamenti nell’idea che le interpretazioni che ne derivano possano aiutare a valutare le potenzialità per il rilancio di questi territori o, al contrario, l’impossibilità di un “ritorno in vita”. Inoltre, il saggio spiega come questo approccio si sia rivelato utile nella verifica dei processi di costruzione della memoria che hanno condizionato la percezione delle aree in esame (la Calabria meridionale, la regione di Argeș in Romania e la valle del Drino in Albania) la cui storia è in vario modo segnata da catastrofi naturali.
2024
abandonment, history-based approach, inner areas, Calabria, Romania, Albania
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