Made in Polimi. Racconti dal / Tales from Politecnico di Milano

MADE IN POLIMI is a project created to tell the story of over 160 years of the Politecnico di Milano through a system of lightweight, adaptable, and distributed exhibition spaces designed to evolve over time and in different locations. Starting from its central core, located in the main atrium of the Rectorate on the university’s historic Leonardo Campus, the project expands in a widespread manner across various sites within the university. Its originality lies in going beyond the traditional museum concept: MADE IN POLIMI is a dynamic network of autonomous yet coordinated micro—exhibitions that adopt an open, non-linear narrative structure. The model is inspired by the idea of a cabinet de merveilles, a “wonder chamber” capable of evoking surprise and curiosity, inviting the public to discover stories of people, inventions, and ideas that have shaped Politecnico since its founding in 1863. Each exhibition shares common features (materials, graphics, physical and digital tools) yet adapts to its specific context, creating a coherent and diverse narrative. The exhibition methodology is scalable and adaptable to different contexts, and the specific content is showcased in each case. Contents are carefully selected to highlight the relationship between teaching, research, design culture, and social impact. Setups use off-the-shelf materials that are easily available and assembled with simple, cost-effective techniques without compromising narrative and visual quality. The exhibitions are designed to be accessible to everyone: students, faculty, external visitors, and school groups. There is no predefined path: the experience is free, interactive, layered by depth of engagement, and as emotional as it is rational. The impact is twofold. Internally, the project reinforces the identity of the academic community, fostering a stronger sense of belonging and pride. Externally, it opens up the university to the broader public, showing how the institution influences society, the territory, and contemporary culture. The themes explored range from architecture to engineering, design to innovation, including patents, objects, buildings, infrastructure, and ongoing research. To date, four exhibition spaces have been completed, welcoming over 300 visitors per week: 1. MADE IN POLIMI_Racconti dal Politecnico di Milano (Leonardo, 2020), Rectorate, Leonardo Campus. 2. MADE IN POLIMI_Racconti dal Politecnico di Milano (Bovisa, 2023), Library, Bovisa La Masa Campus. 3. MADE IN POLIMI_Storie di Ingegneria gestionale (2022), first departmental exhibition, Department of Management, Economics and Industrial Engineering. 4. MADE IN POLIMI_Twenty years ahead (2023), Politecnico Foundation. Upcoming installations include an exhibition on the birth of Industrial Design as an academic discipline at the Politecnico di Milano, to be hosted at the School of Design on the Bovisa Campus, and a travelling exhibition—first stop: New York—aimed at showcasing the international influence of Politecnico alumni overseas.

MADE IN POLIMI è un progetto nato per raccontare gli oltre 160 anni di storia del Politecnico di Milano attraverso un sistema di spazi espositivi leggeri, trasformabili e distribuiti, pensati per evolversi nel tempo e nello spazio. A partire dal nucleo centrale ospitato nell’atrio centrale del Rettorato del Campus principale del Politecnico, il progetto si espande in modo capillare nei diversi luoghi dell’Ateneo. La sua originalità risiede nel superamento del concetto tradizionale di museo: MADE IN POLIMI è una rete dinamica di micro-esposizioni, autonome ma coordinate, che adottano una narrazione aperta e non lineare. Il modello si ispira al “cabinet de merveilles”, ovvero a uno scrigno della memoria capace di suscitare stupore e curiosità, invitando il pubblico a scoprire storie di persone, invenzioni e idee che hanno attraversato il Politecnico dalla sua fondazione nel 1863 fino ad oggi. Ogni allestimento conserva tratti comuni (materiali, grafica, strumenti fisici e digitali), ma si adatta al contesto specifico, costruendo un racconto coerente e al tempo stesso diversificato. La metodologia espositiva è scalabile e adattabile ai diversi contesti e agli specifici contenuti che ogni volta mette in mostra. I contenuti vengono selezionati per valorizzare il legame tra didattica, ricerca, cultura progettuale e impatto sociale. L’allestimento utilizza materiali di serie, facilmente reperibili e assemblati con tecniche semplici ed economiche, senza rinunciare alla qualità narrativa e visiva. Le mostre sono progettate per essere accessibili a tutti: studenti, professori, visitatori esterni e scuole. Non esiste un percorso predefinito: l’esperienza è libera, interattiva, stratificata per livelli di approfondimento, ed emozionale quanto razionale. L’impatto è duplice. Internamente, il progetto rafforza l’identità della comunità accademica, stimolando un senso di appartenenza e orgoglio. Esternamente, si propone come strumento di apertura verso il pubblico, mostrando quanto l’Università incida sulla società, sul territorio e sulla cultura contemporanea. I temi trattati spaziano dall’architettura all’ingegneria, dal design all’innovazione, includendo brevetti, oggetti, edifici, infrastrutture e ricerche ancora in corso. Finora sono stati realizzati quattro spazi espositivi, con oltre 300 visitatori settimanali: 1. MADE IN POLIMI_Racconti dal Politecnico di Milano (Leonardo, 2020), Rettorato Campus Leonardo. 2. MADE IN POLIMI_Racconti dal Politecnico di Milano (Bovisa, 2023), Biblioteca Campus Bovisa La Masa. 3. MADE IN POLIMI_Storie di Ingegneria gestionale (2022), prima mostra dipartimentale, Dipartimento di Ingegneria gestionale 4. MADE IN POLIMI_Twenty years ahead (2023), Fondazione Politecnico. I prossimi allestimenti previsti riguardano il racconto della nascita del Disegno industriale come disciplina accademica al Politecnico di Milano e avrà sede nella Scuola de Design Campus Bovisa e una mostra itinerante, prima tappa New York, per raccontare l’influenza internazionale dei “politecnici” oltreoceano.