Il saggio individua nella “casa di famiglia” uno dei materiali urbani che più caratterizzano i territori della “Italia di mezzo”, oggetto del volume. La riflessione evidenza anzitutto alcuni aspetti relativi alle specifiche condizioni socioeconomiche e demografiche alla base dello sviluppo di un modello insediativo a bassa densità (bastato appunto sulla casa di famiglia) nel corso del secondo 900. Su questo sfondo, il saggio mette poi a fuoco sia le principali caratteristiche della casa di famiglia (specificità dei manufatti e dei rapporti con lo spazio aperto, adattabilità nel tempo, intersezione tra pratiche domestiche e del lavoro, processi di costruzione basati sulla autodeterminazione da parte delle famiglie, ecc.), sia le diverse situazioni insediative, che si declinano per rapporto alla varietà dei contesti territoriali, economici, sociali del paese. La ricognizione sulla articolazione insediativa e sulla genesi della casa di famiglia è riportata, in conclusione, sul piano dei temi oggi aperti in ordine al processo di transizione che il paese è chiamato ad affrontare. Le prospettive di trasformazione per questo ingente patrimonio edilizio non possono che essere diversificate, anche in ragione di una condizione che vede parti che conservano una certa vitalità e parti interessate da una più marcata criticità. I due approfondimenti (sulla Brianza e sul territorio del Litorale Domizio) ne tratteggiano potenzialità e problemi.
Case di famiglia: genesi, geografie, prospettive
C. Merlini;F. Zanfi
2024-01-01
Abstract
Il saggio individua nella “casa di famiglia” uno dei materiali urbani che più caratterizzano i territori della “Italia di mezzo”, oggetto del volume. La riflessione evidenza anzitutto alcuni aspetti relativi alle specifiche condizioni socioeconomiche e demografiche alla base dello sviluppo di un modello insediativo a bassa densità (bastato appunto sulla casa di famiglia) nel corso del secondo 900. Su questo sfondo, il saggio mette poi a fuoco sia le principali caratteristiche della casa di famiglia (specificità dei manufatti e dei rapporti con lo spazio aperto, adattabilità nel tempo, intersezione tra pratiche domestiche e del lavoro, processi di costruzione basati sulla autodeterminazione da parte delle famiglie, ecc.), sia le diverse situazioni insediative, che si declinano per rapporto alla varietà dei contesti territoriali, economici, sociali del paese. La ricognizione sulla articolazione insediativa e sulla genesi della casa di famiglia è riportata, in conclusione, sul piano dei temi oggi aperti in ordine al processo di transizione che il paese è chiamato ad affrontare. Le prospettive di trasformazione per questo ingente patrimonio edilizio non possono che essere diversificate, anche in ragione di una condizione che vede parti che conservano una certa vitalità e parti interessate da una più marcata criticità. I due approfondimenti (sulla Brianza e sul territorio del Litorale Domizio) ne tratteggiano potenzialità e problemi.File | Dimensione | Formato | |
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