Cambiare prospettiva sulla crisi abitativa: oltre i confini urbani del fabbisogno

The housing crisis in the most attractive urban poles is often described as a growing mismatch between the number of inhabitants (competing with tourists and other more or less temporary city users) and housing availability, namely as an issue of housing shortage. The article critically investigates this phenomenon; by broadening the scale of analysis beyond the urban boundaries where it happens, it suggests to conceptualise the housing issue also as a relational problem between territories. Two perspectives are discussed to suggest points of view to observe the urban housing crisis in the light of extra-urban territorial imbalances. The aim is to offer a useful starting point to rethink the scale and the instruments of public policies.

La crisi abitativa in atto nei principali poli urbani viene spesso descritta come scarto tra numero di abitanti (in competizione con turisti e city users più o meno temporanei) e disponibilità di alloggi, ovvero come una questione di fabbisogno abitativo. L’articolo riflette su questo tema proponendone una rilettura critica; allargando la scala di analisi oltre i confini urbani entro cui esso si manifesta, suggerisce di concettualizzare la questione abitativa anche come problema relazionale tra territori. Due prospettive introducono altrettanti punti di vista con cui osservare la crisi abitativa urbana alla luce di squilibri territoriali extraurbani, nell’intento di offrire un utile punto di partenza per ripensare la scala e gli strumenti delle politiche pubbliche.