This paper describes the outcome of an international cooperation project aiming at contributing to the protection and the promotion of rights of people with disabilities and to their participation in increasingly inclusive and accessible communities. In Palestine, military occupation causes a lack of basic infrastructures, empty land and planning, de-facto making public areas rare. The opportunity to access an inclusive and safe space is a fundamental factor in quality of living. The participatory processes applied here to implement spatial transformation through sustainable micro-infrastructures foster awareness and knowledge sharing among the participants, despite the obstacles and limits acknowledged herein, opening to possible future developments.

L’articolo descrive l’esito di un progetto di cooperazione internazionale inteso a contribuire alla tutela e alla promozione dei diritti delle persone con disabilità e alla loro partecipazione in comunità sempre più inclusive e accessibili. In Palestina l’occupazione militare provoca carenza di infrastrutture di base, di suolo libero e di pianificazione, rendendo di fatto rare le aree pubbliche. La possibilità di fruire di uno spazio inclusivo e accogliente è uno dei fattori fondamentali per la qualità della vita. I processi partecipativi utilizzati per giungere a trasformazioni degli spazi tramite micro infrastrutture sostenibili stimolano consapevolezza e condivisione di conoscenze tra i partecipanti, pur con diversi ostacoli e limiti qui riconosciuti, aprendo a possibili futuri sviluppi.

Building inclusion: participation and circularity for accessible architectures in Palestine

Battistella, Alessio;
2024-01-01

Abstract

This paper describes the outcome of an international cooperation project aiming at contributing to the protection and the promotion of rights of people with disabilities and to their participation in increasingly inclusive and accessible communities. In Palestine, military occupation causes a lack of basic infrastructures, empty land and planning, de-facto making public areas rare. The opportunity to access an inclusive and safe space is a fundamental factor in quality of living. The participatory processes applied here to implement spatial transformation through sustainable micro-infrastructures foster awareness and knowledge sharing among the participants, despite the obstacles and limits acknowledged herein, opening to possible future developments.
2024
L’articolo descrive l’esito di un progetto di cooperazione internazionale inteso a contribuire alla tutela e alla promozione dei diritti delle persone con disabilità e alla loro partecipazione in comunità sempre più inclusive e accessibili. In Palestina l’occupazione militare provoca carenza di infrastrutture di base, di suolo libero e di pianificazione, rendendo di fatto rare le aree pubbliche. La possibilità di fruire di uno spazio inclusivo e accogliente è uno dei fattori fondamentali per la qualità della vita. I processi partecipativi utilizzati per giungere a trasformazioni degli spazi tramite micro infrastrutture sostenibili stimolano consapevolezza e condivisione di conoscenze tra i partecipanti, pur con diversi ostacoli e limiti qui riconosciuti, aprendo a possibili futuri sviluppi.
Appropriate technologies; Circular processes; Inclusion; Participation; Palestine.
Tecnologie appropriate; Processi circolari; Inclusione; Partecipazione; Palestina.
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