Architettura, design, arte, danza, musica e moda sono solo alcuni dei mondi in gioco negli spazi che chiamiamo “Interni discomusicali”. Dagli anni ’60 ad oggi questi interni hanno rappresentato luoghi di sperimentazione di tendenze e comportamenti che intercettano il contemporaneo e ne anticipano la complessità sociale e culturale. Sono interni transdisciplinari capaci di trasformarsi in luogo di negoziazione, di attivismo politico, spesso di riscrittura delle relazioni e dei diritti sociali. Il contributo racconta di un’indagine aperta che raccoglie testimonianze, tracce e frammenti di un mondo effimero e rivoluzionario, condensatore di discipline, modi e interrelazioni capaci rappresentare il cambiamento e la contemporaneità.
Interni discomusicali. Le discoteche come luoghi transdisciplinari di negoziazione
D. F. Colaci;L. Ottolini
2024-01-01
Abstract
Architettura, design, arte, danza, musica e moda sono solo alcuni dei mondi in gioco negli spazi che chiamiamo “Interni discomusicali”. Dagli anni ’60 ad oggi questi interni hanno rappresentato luoghi di sperimentazione di tendenze e comportamenti che intercettano il contemporaneo e ne anticipano la complessità sociale e culturale. Sono interni transdisciplinari capaci di trasformarsi in luogo di negoziazione, di attivismo politico, spesso di riscrittura delle relazioni e dei diritti sociali. Il contributo racconta di un’indagine aperta che raccoglie testimonianze, tracce e frammenti di un mondo effimero e rivoluzionario, condensatore di discipline, modi e interrelazioni capaci rappresentare il cambiamento e la contemporaneità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.