Le aree libere periurbane costituiscono un importante bacino di servizi ecosistemici di prossimità, la cui protezione e valorizzazione concorre all’equilibrio dei rapporti tra aree urbane e rurali, al contrasto al consumo di suolo e alla difesa del territorio dai rischi idrogeologici. La contiguità di tali aree ai tessuti urbani le rende tuttavia vulnerabili rispetto a dinamiche di trasformazione dei suoli, frammentazione ecologica, saldatura tra insediamenti. Le aree agricole o naturali prossime ai centri urbani possono contribuire a orientare le scelte di piano locali e sovralocali e a individuare areali per la compensazione ambientale; inoltre, esse costituiscono un supporto spaziale essenziale nel disegno di infrastrutture verdi e blu a diverse scale. Il contributo descrive il lavoro svolto su questi temi nelle due aree di studio lombarde della Media e Alta Valtellina e della Franciacorta, nell’ambito di una ricerca pilota a supporto del processo di revisione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR). In questo quadro, alcune tipologie di aree libere urbane o periurbane di particolare rilievo per valori ambientali e/o vulnerabilità sono state mappate e classificate per individuare indirizzi strategici operativi e possibili azioni progettuali orientate all’attuazione locale. Il lavoro presenta analogie e differenze nella mappatura e definizione strategica per le aree in questione nei due ambiti pilota, evidenziandone il valore potenziale rispetto a strategie di pianificazione eco-compatibili e non estrattive.
Il ruolo delle aree libere periurbane nella rigenerazione territoriale: due casi studio in Lombardia
G. Pristeri;V. di Martino;F. Mazza
2024-01-01
Abstract
Le aree libere periurbane costituiscono un importante bacino di servizi ecosistemici di prossimità, la cui protezione e valorizzazione concorre all’equilibrio dei rapporti tra aree urbane e rurali, al contrasto al consumo di suolo e alla difesa del territorio dai rischi idrogeologici. La contiguità di tali aree ai tessuti urbani le rende tuttavia vulnerabili rispetto a dinamiche di trasformazione dei suoli, frammentazione ecologica, saldatura tra insediamenti. Le aree agricole o naturali prossime ai centri urbani possono contribuire a orientare le scelte di piano locali e sovralocali e a individuare areali per la compensazione ambientale; inoltre, esse costituiscono un supporto spaziale essenziale nel disegno di infrastrutture verdi e blu a diverse scale. Il contributo descrive il lavoro svolto su questi temi nelle due aree di studio lombarde della Media e Alta Valtellina e della Franciacorta, nell’ambito di una ricerca pilota a supporto del processo di revisione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR). In questo quadro, alcune tipologie di aree libere urbane o periurbane di particolare rilievo per valori ambientali e/o vulnerabilità sono state mappate e classificate per individuare indirizzi strategici operativi e possibili azioni progettuali orientate all’attuazione locale. Il lavoro presenta analogie e differenze nella mappatura e definizione strategica per le aree in questione nei due ambiti pilota, evidenziandone il valore potenziale rispetto a strategie di pianificazione eco-compatibili e non estrattive.File | Dimensione | Formato | |
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