Le grandi città - dove immaginiamo sia possibile comprare tutto – inrealtà sono organizzazioni ancora elementari, basate su funzioni semplici(lavorare, dormire, muoversi, mangiare) che lasciano poche occasionialternative per vivere i tempi dell’intervallo . Rimango sempre stupita nel 17/06/24, 00:29 La città del tempo libero | Elle Decor https://www.elledecor.com/it/lifestyle/a60451472/citta-del-tempo-libero/ 1/8 vedere come il mercato non veda il potenziale incredibile di questi interstizitemporali, quei tempi che spesso accompagnano le nostre giornate intrasferta, in cui faremmo volentieri quello che non siamo soliti fare nei luoghiin cui abitiamo. Le nostre vite sono sempre più fl uide, ci siamo abituati alavorare fuori dall’uffi cio e a viaggiare in modi più creativi del passato, matutti osserviamo quanto siano rigidi e limitati i servizi che la città ci off re:anche quelli che saremmo disposti a pagare. Nessun G oogle Calendar è ingrado di sincronizzare al meglio tempi-spazi-servizi e questa mancatasincronia genera nelle nostre vite quegli infi niti tempi morti che nonsappiamo come spendere. Non è solo questione di “tempo perso”: trovodavvero singolare che nessuno ci proponga qualcosa da fare – facilmente – inquei tanti “frattempo”, che sia gioco, piacere o semplice relax.

C'è vita nei tempi morti? Riflessione sulla città del tempo libero che tutti vorremmo abitare

elena granata
2024-01-01

Abstract

Le grandi città - dove immaginiamo sia possibile comprare tutto – inrealtà sono organizzazioni ancora elementari, basate su funzioni semplici(lavorare, dormire, muoversi, mangiare) che lasciano poche occasionialternative per vivere i tempi dell’intervallo . Rimango sempre stupita nel 17/06/24, 00:29 La città del tempo libero | Elle Decor https://www.elledecor.com/it/lifestyle/a60451472/citta-del-tempo-libero/ 1/8 vedere come il mercato non veda il potenziale incredibile di questi interstizitemporali, quei tempi che spesso accompagnano le nostre giornate intrasferta, in cui faremmo volentieri quello che non siamo soliti fare nei luoghiin cui abitiamo. Le nostre vite sono sempre più fl uide, ci siamo abituati alavorare fuori dall’uffi cio e a viaggiare in modi più creativi del passato, matutti osserviamo quanto siano rigidi e limitati i servizi che la città ci off re:anche quelli che saremmo disposti a pagare. Nessun G oogle Calendar è ingrado di sincronizzare al meglio tempi-spazi-servizi e questa mancatasincronia genera nelle nostre vite quegli infi niti tempi morti che nonsappiamo come spendere. Non è solo questione di “tempo perso”: trovodavvero singolare che nessuno ci proponga qualcosa da fare – facilmente – inquei tanti “frattempo”, che sia gioco, piacere o semplice relax.
2024
tempo libero, organizzazione sociale, mercato, servizi
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Descrizione: C'è vita nei tempi morti
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