L’Unione Europea ha posto il patrimonio culturale, nella sua articolata e plurale composizione, al centro dell’agenda delle politiche comunitarie, coniugando le azioni di tutela e di valorizzazione dei beni storici con l’ambiente, il paesaggio, l’istruzione e la cultura, il cambiamento climatico, la transizione energetica urbana. All’interno di questo campo largo di programmazione, progettazione e azione, il riuso adattivo del patrimonio culturale rappresenta una straordinaria leva strategica per la rigenerazione della città contemporanea, al fine di conseguire il miglioramento della qualità dell’abitare radicata a luoghi identitari, con i quali rifondare la struttura della città pubblica, la qualità dell’ambiente urbano, il senso dell’uso collettivo degli spazi. Il contributo proposto si articola in tre parti: l’idea che la cultura possa rappresentare il motore della rigenerazione urbana, la promozione di un innovato approccio transitorio e incrementale ai lunghi processi che la caratterizzano, il caso della trasformazione dell’ex Linificio di Lodi nelle nuove Officine della cultura.

Il patrimonio culturale come motore della rigenerazione urbana. L’ex Linificio di Lodi, dalla vecchia fabbrica alle nuove Officine della cultura

E. Solero;P. Vitillo
2024-01-01

Abstract

L’Unione Europea ha posto il patrimonio culturale, nella sua articolata e plurale composizione, al centro dell’agenda delle politiche comunitarie, coniugando le azioni di tutela e di valorizzazione dei beni storici con l’ambiente, il paesaggio, l’istruzione e la cultura, il cambiamento climatico, la transizione energetica urbana. All’interno di questo campo largo di programmazione, progettazione e azione, il riuso adattivo del patrimonio culturale rappresenta una straordinaria leva strategica per la rigenerazione della città contemporanea, al fine di conseguire il miglioramento della qualità dell’abitare radicata a luoghi identitari, con i quali rifondare la struttura della città pubblica, la qualità dell’ambiente urbano, il senso dell’uso collettivo degli spazi. Il contributo proposto si articola in tre parti: l’idea che la cultura possa rappresentare il motore della rigenerazione urbana, la promozione di un innovato approccio transitorio e incrementale ai lunghi processi che la caratterizzano, il caso della trasformazione dell’ex Linificio di Lodi nelle nuove Officine della cultura.
2024
Paesaggio e patrimonio culturale tra conservazione e valorizzazione, Atti della XXV Conferenza Nazionale SIU “Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio”
978-88-99237-59-2
heritage, urban regeneration, temporary uses
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