Da più parti viene evidenziato come il mondo dell’edilizia si lasci coinvolgere ancora troppo lentamente dalle dinamiche della digitalizzazione e dalle tecnologie innovative. Eppure, il digitale sta trasformando profondamente la nostra vita, quella delle nostre città e quella delle nostre abitazioni. La motivazione di fondo risiede da una parte nella potenza di calcolo e di elaborazione dei dati cresciuta molto rapidamente, dall’altra nello sviluppo di tecnologie digitali sempre più friendly. Anzi, siamo difronte a una forte accelerazione verso il digitale, evidenziato da molti esperti del settore, dovuta principalmente dalla forte relazione che si è instaurata tra macchina e uomo. Stiamo parlando della «rete delle cose», meglio conosciuta come «l’internet of things», nella quale l’intervento dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie farà evolvere questo fenomeno in modo esponenziale, creando in tal modo la «rete delle persone». Pertanto, com’è possibile concepire, progettare e costruire città e organismi edilizi come se nulla fosse cambiato? La prospettiva sarà quella di una visione sempre più digitalizzata del settore delle costruzioni e l’adozione di tecnologie innovative sempre più pervasive, consentendo in tal modo una reale crescita e un decisivo rilancio del settore delle costruzioni. A prescindere da ogni previsione e valutazione, quello che è certo è la direzione a cui si tenderà: la «smart city». Una città intelligente, capace di diffondere comportamenti etici, orientati alla condivisione di valori di solidarietà e del rispetto dell’ambiente attraverso pratiche di riciclo, di risparmio energetico, di mitigazione resiliente dei cambiamenti climatici e più in generale di utilizzo sostenibile delle risorse limitate. Dunque, il costruire, come pure la distribuzione di materiali per l’edilizia, dovrà diventare inevitabilmente un’esperienza etica. Non rimane che farsi coinvolgere in modo radicale.
L'edilizia? È sensazionale
R. Bolici
2022-01-01
Abstract
Da più parti viene evidenziato come il mondo dell’edilizia si lasci coinvolgere ancora troppo lentamente dalle dinamiche della digitalizzazione e dalle tecnologie innovative. Eppure, il digitale sta trasformando profondamente la nostra vita, quella delle nostre città e quella delle nostre abitazioni. La motivazione di fondo risiede da una parte nella potenza di calcolo e di elaborazione dei dati cresciuta molto rapidamente, dall’altra nello sviluppo di tecnologie digitali sempre più friendly. Anzi, siamo difronte a una forte accelerazione verso il digitale, evidenziato da molti esperti del settore, dovuta principalmente dalla forte relazione che si è instaurata tra macchina e uomo. Stiamo parlando della «rete delle cose», meglio conosciuta come «l’internet of things», nella quale l’intervento dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie farà evolvere questo fenomeno in modo esponenziale, creando in tal modo la «rete delle persone». Pertanto, com’è possibile concepire, progettare e costruire città e organismi edilizi come se nulla fosse cambiato? La prospettiva sarà quella di una visione sempre più digitalizzata del settore delle costruzioni e l’adozione di tecnologie innovative sempre più pervasive, consentendo in tal modo una reale crescita e un decisivo rilancio del settore delle costruzioni. A prescindere da ogni previsione e valutazione, quello che è certo è la direzione a cui si tenderà: la «smart city». Una città intelligente, capace di diffondere comportamenti etici, orientati alla condivisione di valori di solidarietà e del rispetto dell’ambiente attraverso pratiche di riciclo, di risparmio energetico, di mitigazione resiliente dei cambiamenti climatici e più in generale di utilizzo sostenibile delle risorse limitate. Dunque, il costruire, come pure la distribuzione di materiali per l’edilizia, dovrà diventare inevitabilmente un’esperienza etica. Non rimane che farsi coinvolgere in modo radicale.| File | Dimensione | Formato | |
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