Carthusian architecture and art between ancient travel chronicles and the pages of the newly created magazine of the Italian Touring Club Undisputed expression of the Visconti magnificence, the Certosa di Milano (Garegnano) was founded on 19 September 1349 and over the centuries was visited by pilgrims, ecclesial authorities, saints and rulers from half of Europe, attracted by the sanctity of the monks and the contained splendor of the place. Opportunities for an artistic renewal of the church were also the «vivae vocis oraculo» sentence of Pope Leone X). They represented an unprecedented opportunity to have a series of paintings dedicated to the Carthusian saint created, adding the frescoes by Daniele Crespi to the paintings by Simone Peterzano. After the suppression (1782), a period of dispersion of assets and destruction of architectural structures began, which was followed by a phase of attention from travel literature and publications. The essay retraces the salient stages of this long process and reconstructs, for the first time, the attention that the magazine of the Italian Touring Club wanted to reserve for the Certosa di Milano.

Indiscussa espressione della magnificenza viscontea, la Certosa di Milano (Garegnano) venne fondata il 19 settembre 1349 venendo nei secoli visitata da pellegrini, autorità ecclesiali, santi e regnanti di mezza Europa, attratti dalla santità dei monaci e dal contenuto splendore del luogo. Occasione per un rinnovamento artistico della chiesa furono anche la sentenza vivae vocis oraculo di Papa Leone X (1514), che consentì il culto pubblico del fondatore dell’Ordine, e la decisione di Papa Gregorio XV di estenderne il culto a tutta Chiesa universale (1623). Esse rappresentarono l’inedita occasione per far realizzare una serie di dipinti dedicati al Santo certosino aggiungendo, alle pitture di Simone Peterzano, gli affreschi di Daniele Crespi. Dopo la soppressione (1782) cominciò un periodo di dispersione dei beni e di distruzione delle strutture architettoniche al quale seguì una fase di attenzione da parte della letteratura e pubblicistica di viaggio. Il saggio ripercorre le tappe salienti di questo lungo processo e ricostruisce, per la prima volta, l’attenzione che volle riservare alla Certosa di Milano la rivista del Touring Club Italiano.

L’architettura e l’arte certosina tra antiche cronache di viaggio e le pagine della neonata rivista del Touring Club Italiano

F. Zanzottera
2023-01-01

Abstract

Carthusian architecture and art between ancient travel chronicles and the pages of the newly created magazine of the Italian Touring Club Undisputed expression of the Visconti magnificence, the Certosa di Milano (Garegnano) was founded on 19 September 1349 and over the centuries was visited by pilgrims, ecclesial authorities, saints and rulers from half of Europe, attracted by the sanctity of the monks and the contained splendor of the place. Opportunities for an artistic renewal of the church were also the «vivae vocis oraculo» sentence of Pope Leone X). They represented an unprecedented opportunity to have a series of paintings dedicated to the Carthusian saint created, adding the frescoes by Daniele Crespi to the paintings by Simone Peterzano. After the suppression (1782), a period of dispersion of assets and destruction of architectural structures began, which was followed by a phase of attention from travel literature and publications. The essay retraces the salient stages of this long process and reconstructs, for the first time, the attention that the magazine of the Italian Touring Club wanted to reserve for the Certosa di Milano.
2023
Indiscussa espressione della magnificenza viscontea, la Certosa di Milano (Garegnano) venne fondata il 19 settembre 1349 venendo nei secoli visitata da pellegrini, autorità ecclesiali, santi e regnanti di mezza Europa, attratti dalla santità dei monaci e dal contenuto splendore del luogo. Occasione per un rinnovamento artistico della chiesa furono anche la sentenza vivae vocis oraculo di Papa Leone X (1514), che consentì il culto pubblico del fondatore dell’Ordine, e la decisione di Papa Gregorio XV di estenderne il culto a tutta Chiesa universale (1623). Esse rappresentarono l’inedita occasione per far realizzare una serie di dipinti dedicati al Santo certosino aggiungendo, alle pitture di Simone Peterzano, gli affreschi di Daniele Crespi. Dopo la soppressione (1782) cominciò un periodo di dispersione dei beni e di distruzione delle strutture architettoniche al quale seguì una fase di attenzione da parte della letteratura e pubblicistica di viaggio. Il saggio ripercorre le tappe salienti di questo lungo processo e ricostruisce, per la prima volta, l’attenzione che volle riservare alla Certosa di Milano la rivista del Touring Club Italiano.
Certosa di Milano
Architettura certosina
Touring Club Italiano
Charterhouse of Milan
Charterhouse of Garegnano
Certosa di Garegnano
Carthusian architecture
Chartreuse de Garegnano
Chartreuse de Milan
Architecture chartreuse
Chartreuse
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