Lo scritto parte da uno sfondo critico che guarda al tema dell’abitare nei territori fragili della contemporaneità. Il percorso si dipana attraverso quattro sezioni principali, che esplorano il tema secondo angolature differenti: - La prima sezione guarda al rapporto tra fragilità e ‘forme’ (urbane, chitettoniche, territoriali), oggi coinvolte in un processo di trasformazione culturale e sociale senza precedenti, accelerato dalle recenti condizioni di crisi (pandemica, climatica, geopolitica); - La seconda sezione esplora i diversi aspetti attraverso cui si esprime oggi la fragilità dell’abitare, con uno sguardo molteplice che va oltre il paesaggio domestico, e indaga il tema attraverso i livelli interferenti del rapporto tra città pubblica e unità abitativa, tra organizzazione spaziale e squilibrio sociale; tra paesaggio domestico tradizionale e nuova visione dell’abitare; - A partire da questi presupposti, la terza sezione sembra delineare un nuovo orizzonte, dove proprio la ‘casa’, sembra aprirsi oggi ad una nuova dimensione relazionale, che proprio nel ritrovato rapporto tra locale e globale supera la sua vocazione di ‘recinto incluso’, per assumere il nuovo significato di casa- infrastruttura, un dispositivo complesso fondato su una dimensione transcalare dell’abitare. - Un abitare che si trova a dover reinterpretare il suo mandato sociale, teso a comprendere, nell’urgenza dei mutamenti in corso, i confini dell’etica disciplinare e insieme dei doveri collettivi. Questo vale soprattutto per la ‘casa’ pubblica, dove la riflessione dovrà essere ancora più intensa: la dissoluzione dello spazio pubblico all’interno delle mura domestiche e la parallela ibridazione dello spazio privato, richiedono infatti con urgenza una riarticolazione del rapporto sotteso alla loro dialettica, nel momento in cui la ‘casa’ sembra assumere una forma sempre più complessa e composita poco disponibile ad una riduzione omologante, ma orientata alla moltiplicazione delle identità. Una nuova idea dell’abitare sembra allora emergere proprio dalle condizioni attuali di fragilità. Un abitare che, come già detto sopra, richiede uno sguardo diverso, allargato e transcalare; un’abitare che deve fare i conti non solo con una visione dello spazio completamente trasformata ma anche con una visione del tempo che non corrisponde più a quello della ‘lunga durata’ e che alla visione statica della ‘casa per sempre’ sostituisce l’immagine dinamica della ‘casa variabile’, la casa come un’infrastruttura complessa ed estendibile, flessibile, sostenibile, con tutte le declinazioni chela nuova complessità richiede. Si tratta di un cambiamento di sguardo che potrà implicare difficoltà, sia nelle scelte che negli obiettivi e nelle strategie da adottare. Sicuramente però riflette un momento particolare della nostra esistenza, già in grado di condizionarne le rotte, i principi, le metodologie e anche gli obiettivi, a breve e a lungo termine.

Fragilità dell’abitare: oltre il paesaggio domestico

Guya Bertelli
2023-01-01

Abstract

Lo scritto parte da uno sfondo critico che guarda al tema dell’abitare nei territori fragili della contemporaneità. Il percorso si dipana attraverso quattro sezioni principali, che esplorano il tema secondo angolature differenti: - La prima sezione guarda al rapporto tra fragilità e ‘forme’ (urbane, chitettoniche, territoriali), oggi coinvolte in un processo di trasformazione culturale e sociale senza precedenti, accelerato dalle recenti condizioni di crisi (pandemica, climatica, geopolitica); - La seconda sezione esplora i diversi aspetti attraverso cui si esprime oggi la fragilità dell’abitare, con uno sguardo molteplice che va oltre il paesaggio domestico, e indaga il tema attraverso i livelli interferenti del rapporto tra città pubblica e unità abitativa, tra organizzazione spaziale e squilibrio sociale; tra paesaggio domestico tradizionale e nuova visione dell’abitare; - A partire da questi presupposti, la terza sezione sembra delineare un nuovo orizzonte, dove proprio la ‘casa’, sembra aprirsi oggi ad una nuova dimensione relazionale, che proprio nel ritrovato rapporto tra locale e globale supera la sua vocazione di ‘recinto incluso’, per assumere il nuovo significato di casa- infrastruttura, un dispositivo complesso fondato su una dimensione transcalare dell’abitare. - Un abitare che si trova a dover reinterpretare il suo mandato sociale, teso a comprendere, nell’urgenza dei mutamenti in corso, i confini dell’etica disciplinare e insieme dei doveri collettivi. Questo vale soprattutto per la ‘casa’ pubblica, dove la riflessione dovrà essere ancora più intensa: la dissoluzione dello spazio pubblico all’interno delle mura domestiche e la parallela ibridazione dello spazio privato, richiedono infatti con urgenza una riarticolazione del rapporto sotteso alla loro dialettica, nel momento in cui la ‘casa’ sembra assumere una forma sempre più complessa e composita poco disponibile ad una riduzione omologante, ma orientata alla moltiplicazione delle identità. Una nuova idea dell’abitare sembra allora emergere proprio dalle condizioni attuali di fragilità. Un abitare che, come già detto sopra, richiede uno sguardo diverso, allargato e transcalare; un’abitare che deve fare i conti non solo con una visione dello spazio completamente trasformata ma anche con una visione del tempo che non corrisponde più a quello della ‘lunga durata’ e che alla visione statica della ‘casa per sempre’ sostituisce l’immagine dinamica della ‘casa variabile’, la casa come un’infrastruttura complessa ed estendibile, flessibile, sostenibile, con tutte le declinazioni chela nuova complessità richiede. Si tratta di un cambiamento di sguardo che potrà implicare difficoltà, sia nelle scelte che negli obiettivi e nelle strategie da adottare. Sicuramente però riflette un momento particolare della nostra esistenza, già in grado di condizionarne le rotte, i principi, le metodologie e anche gli obiettivi, a breve e a lungo termine.
2023
fragilità, forma, casa, abitare, infrastruttura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1263134
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