In Italia, i territori locali e regionali hanno una scala adeguata a completare facilmente un modello CE locale, riducendo l'uso di materie prime. Questo riporta risorse e aggiunge valore alle realtà locali attraverso una strategia dove “téchne” e “humanitas” innescano circoli virtuosi. In questo modo è possibile interpretare il passaggio alla CE in una prospettiva a misura del Made in Italy, sfruttando le conoscenze locali già radicate nel tessuto sociale. L’Italia ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella ricerca e nell'applicazione concreta di materie prime in prodotti di successo, e ciò non si spiega solo nell'estetica ma anche nell'immaginazione, defnendo nuovi usi, funzioni e linguaggi. Questo è il punto di partenza del progettista per confgurare un nuovo umanesimo, avendo chiaro il suo ruolo. In questo modo il recupero dei rifuti diventa non solo una sfda tecnologica ma una sfda globale in termini di recupero delle risorse, sostenibilità sociale e inclusività. La sfda della ricerca è quella di dare impulso ai territori italiani abilitando nuove dinamiche verso lo sviluppo sostenibile, a partire da un effciente ricircolo e valorizzazione delle risorse materiali insieme all'aggiornamento delle pratiche di cultura materiale in un'ottica sinergica, sostenibile e inclusiva, progettato coinvolgendo stakeholder e comunità di cinque diversi territori regionali e reso disponibile per altri territori in modo trasferibile.

CIRCULAR MADE IN ITALY. Una strategia di Design per un’innovazione sostenibile di identità e cultura materica dei territori nazionali a partire da scarti.

Papile flavia;
2023-01-01

Abstract

In Italia, i territori locali e regionali hanno una scala adeguata a completare facilmente un modello CE locale, riducendo l'uso di materie prime. Questo riporta risorse e aggiunge valore alle realtà locali attraverso una strategia dove “téchne” e “humanitas” innescano circoli virtuosi. In questo modo è possibile interpretare il passaggio alla CE in una prospettiva a misura del Made in Italy, sfruttando le conoscenze locali già radicate nel tessuto sociale. L’Italia ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella ricerca e nell'applicazione concreta di materie prime in prodotti di successo, e ciò non si spiega solo nell'estetica ma anche nell'immaginazione, defnendo nuovi usi, funzioni e linguaggi. Questo è il punto di partenza del progettista per confgurare un nuovo umanesimo, avendo chiaro il suo ruolo. In questo modo il recupero dei rifuti diventa non solo una sfda tecnologica ma una sfda globale in termini di recupero delle risorse, sostenibilità sociale e inclusività. La sfda della ricerca è quella di dare impulso ai territori italiani abilitando nuove dinamiche verso lo sviluppo sostenibile, a partire da un effciente ricircolo e valorizzazione delle risorse materiali insieme all'aggiornamento delle pratiche di cultura materiale in un'ottica sinergica, sostenibile e inclusiva, progettato coinvolgendo stakeholder e comunità di cinque diversi territori regionali e reso disponibile per altri territori in modo trasferibile.
2023
DesignIntorno. Assemblea annuale SID 2022
9788894338072
Material culture, New materials, Circular materials Network
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