L’abitare, in un’accezione ricca di significati, di regimi proprietari e anche di prospettive, è espressione di quel patrimonio materiale e immateriale di immobili, persone, relazioni e risorse, che va preservato e ampliato per assicurare la vivibilità alle nostre città, in una condizione di progressiva equità. La responsabilità nell’impegnarsi a contrastare le cresciute e crescenti disparità sociali è enorme e richiede uno sforzo inusuale sul fronte dell’abitare, un fattore sostantivo delle politiche pubbliche. In questi tempi tormentati, ri-affermare il diritto sociale alla casa rappresenta un contributo decisivo per costruire una comune e duratura dignità civile, l’obiettivo cardine della proposta di riforma legislativa nazionale dell’Inu.
La casa equa
L. Pogliani
2021-01-01
Abstract
L’abitare, in un’accezione ricca di significati, di regimi proprietari e anche di prospettive, è espressione di quel patrimonio materiale e immateriale di immobili, persone, relazioni e risorse, che va preservato e ampliato per assicurare la vivibilità alle nostre città, in una condizione di progressiva equità. La responsabilità nell’impegnarsi a contrastare le cresciute e crescenti disparità sociali è enorme e richiede uno sforzo inusuale sul fronte dell’abitare, un fattore sostantivo delle politiche pubbliche. In questi tempi tormentati, ri-affermare il diritto sociale alla casa rappresenta un contributo decisivo per costruire una comune e duratura dignità civile, l’obiettivo cardine della proposta di riforma legislativa nazionale dell’Inu.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Estratto da URB 168_Pogliani.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
639.6 kB
Formato
Adobe PDF
|
639.6 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.