The aim of the research was to reproduce with the most modern technologies the statue of the Apollino by Antonio Canova exhibited in Bologna at the Municipal Art Collections and only recently attributed to the genius of the sculptor. Starting from the subject of the Cupid, Canova executes a series of sculptures up to the last of the subjects dedicated to Eros where, stroke after stroke, the composition is completed reaching the final one of the young Apollo, known as the Apollino of Bologna. The procedure experimented with the use of a structured light scanner for the replica of the statue which is placed on a base with a rotating upper base; we know of another similar one, again attributed to Canova, exhibited in the Louvre. The Apollino of Bologna was a personal challenge for Canova, as far as possible, finally being able to shape the intangible ideal of the myth, that much sought-after beauty in his works. The project sees the collaboration between the Bologna Istituzione Musei of the Municipality of Bologna and the Design Department of the Milan Polytechnic and is aimed at proposing a new interactive and experiential set-up. In the first phase, the three-dimensional acquisition by non-contact and high-resolution scanning was completed. What can justify the replication of an artistic masterpiece? How is it possible, overcoming the technical and operational difficulties of reproduction, to transmit to those who visit it those tangible and intangible values that reflect and amplify the concepts of materiality, fragility, and tactile imagination?

Lo scopo della ricerca è stato di riprodurre con le più moderne tecnologie la statua dell’Apollino di Antonio Canova esposta a Bologna presso le Collezioni Comunali d’Arte e solo di recente attribuita al genio dello scultore. A partire dal soggetto dell’Amorino, Canova esegue una serie di sculture fino all’ultimo dei soggetti dedicati ad Eros dove, colpo dopo colpo, la composizione si compie giungendo a quella finale del giovane Apollo, detto l’Apollino di Bologna. Il procedimento ha sperimentato l’utilizzo uno scanner a luce strutturata per la replica della statua che è collocata su un basamento con bilico rotante; si ha conoscenza di un altro analogo, sempre attribuito a Canova, esposto al Louvre. L’Apollino di Bologna è stata una sfida personale per Canova, al limite del possibile, potendo plasmare finalmente l’ideale intangibile del mito, quella bellezza tanto ricercata nelle sue opere. Il progetto vede la collaborazione tra l’Istituzione Bologna Musei del Comune di Bologna e il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ed è finalizzato alla proposta di un nuovo allestimento interattivo ed esperienziale. Nella prima fase è stata completata l’acquisizione tridimensionale per scansione senza contatto e ad alta risoluzione. Cosa può giustificare la replica di un capolavoro artistico? Come è possibile, superando le difficoltà tecniche ed operative della riproduzione, trasmettere a coloro che la visiteranno quei valori tangibili ed intangibili che riflettono ed amplificano i concetti di materialità, fragilità e immaginazione tattile?

Canova digitale: il potere della copia tra rappresentazione e immaginazione tattile

G. Amoruso;A. Manti
2023-01-01

Abstract

The aim of the research was to reproduce with the most modern technologies the statue of the Apollino by Antonio Canova exhibited in Bologna at the Municipal Art Collections and only recently attributed to the genius of the sculptor. Starting from the subject of the Cupid, Canova executes a series of sculptures up to the last of the subjects dedicated to Eros where, stroke after stroke, the composition is completed reaching the final one of the young Apollo, known as the Apollino of Bologna. The procedure experimented with the use of a structured light scanner for the replica of the statue which is placed on a base with a rotating upper base; we know of another similar one, again attributed to Canova, exhibited in the Louvre. The Apollino of Bologna was a personal challenge for Canova, as far as possible, finally being able to shape the intangible ideal of the myth, that much sought-after beauty in his works. The project sees the collaboration between the Bologna Istituzione Musei of the Municipality of Bologna and the Design Department of the Milan Polytechnic and is aimed at proposing a new interactive and experiential set-up. In the first phase, the three-dimensional acquisition by non-contact and high-resolution scanning was completed. What can justify the replication of an artistic masterpiece? How is it possible, overcoming the technical and operational difficulties of reproduction, to transmit to those who visit it those tangible and intangible values that reflect and amplify the concepts of materiality, fragility, and tactile imagination?
2023
Transizioni / Transitions. Attraversare Modulare Procedere / Cross Modulate Develop
Lo scopo della ricerca è stato di riprodurre con le più moderne tecnologie la statua dell’Apollino di Antonio Canova esposta a Bologna presso le Collezioni Comunali d’Arte e solo di recente attribuita al genio dello scultore. A partire dal soggetto dell’Amorino, Canova esegue una serie di sculture fino all’ultimo dei soggetti dedicati ad Eros dove, colpo dopo colpo, la composizione si compie giungendo a quella finale del giovane Apollo, detto l’Apollino di Bologna. Il procedimento ha sperimentato l’utilizzo uno scanner a luce strutturata per la replica della statua che è collocata su un basamento con bilico rotante; si ha conoscenza di un altro analogo, sempre attribuito a Canova, esposto al Louvre. L’Apollino di Bologna è stata una sfida personale per Canova, al limite del possibile, potendo plasmare finalmente l’ideale intangibile del mito, quella bellezza tanto ricercata nelle sue opere. Il progetto vede la collaborazione tra l’Istituzione Bologna Musei del Comune di Bologna e il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ed è finalizzato alla proposta di un nuovo allestimento interattivo ed esperienziale. Nella prima fase è stata completata l’acquisizione tridimensionale per scansione senza contatto e ad alta risoluzione. Cosa può giustificare la replica di un capolavoro artistico? Come è possibile, superando le difficoltà tecniche ed operative della riproduzione, trasmettere a coloro che la visiteranno quei valori tangibili ed intangibili che riflettono ed amplificano i concetti di materialità, fragilità e immaginazione tattile?
Scan, Structured Light, Tactile Replica, Apollino, Antonio Canova
Scansione, Luce Strutturata, Replica, Apollino, Antonio Canova
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