Lo studio esamina l’attività di ricerca e di applicazione secondo i principi Material Balance (nel campo progettazione industriale, in generale, e nel campo della serramentistica, in particolare) che si determina quale pratica cognitiva attraverso l’analisi e il controllo dei contenuti e delle procedure di elaborazione sperimentale nei confronti della realtà ambientale. In quanto pratica cognitiva, l’attività si propone sia di sostituire l’“evento reale” fenomenico, di “modellare” sia di visualizzare le condizioni poste dalla realtà ambientale di riferimento, mediante la messa a punto di dispositivi in grado di assumere le modalità di sperimentazione e di simulazione. Le prospettive a livello progettuale e di ricerca si concentrano sulle funzioni di interazione, di equilibrio e sugli esiti dell’equazione Material Balance, focalizzando la disamina sulle trasformazioni dell’architettura contemporanea (a livello espressivo, morfo-tipologico, funzionale e costruttivo) rispetto a: la valutazione e l’acquisizione interdisciplinare delle conoscenze, dei processi e delle tecnologie trasmesse da altri settori (specialmente di carattere sperimentale e industriale di tipo evoluto) adattabili allo sviluppo di nuovi sistemi, componenti e materiali. A tale proposito, l’attività si propone nella forma di relay station (o “struttura di scambio”) rivolta al technology push sostenuto essenzialmente dalle richieste prestazionali acquisite dalle necessità funzionali dell’architettura, queste individuabili come i principali “motori” dell’innovazione promossi dai contributi specialistici e dalle potenzialità produttive; le condizioni dirette al contenimento delle risorse fisiche, materiali ed energetiche per la produzione, qui concentrate sullo sviluppo dei sistemi e dei componenti: questo attraverso la messa a punto di processi e dispositivi di elaborazione progettuale di tipo evoluto, capaci di includere la globalità dei parametri, delle variabili e dei vincoli per l’ottimizzazione dei risultati; le condizioni dirette alla riduzione dei consumi di energia, delle emissioni atmosferiche e delle quantità di materiali, attraverso l’analisi e il trasferimento tecnologico di conoscenze, di processi di trattamento dei materiali e di calibrazione sia delle forme sia delle densità rispetto alle effettive prestazioni richieste.
Material Balance: manifesto e paradigma della progettazione sostenibile
MASSIMILIANO NASTRI
2023-01-01
Abstract
Lo studio esamina l’attività di ricerca e di applicazione secondo i principi Material Balance (nel campo progettazione industriale, in generale, e nel campo della serramentistica, in particolare) che si determina quale pratica cognitiva attraverso l’analisi e il controllo dei contenuti e delle procedure di elaborazione sperimentale nei confronti della realtà ambientale. In quanto pratica cognitiva, l’attività si propone sia di sostituire l’“evento reale” fenomenico, di “modellare” sia di visualizzare le condizioni poste dalla realtà ambientale di riferimento, mediante la messa a punto di dispositivi in grado di assumere le modalità di sperimentazione e di simulazione. Le prospettive a livello progettuale e di ricerca si concentrano sulle funzioni di interazione, di equilibrio e sugli esiti dell’equazione Material Balance, focalizzando la disamina sulle trasformazioni dell’architettura contemporanea (a livello espressivo, morfo-tipologico, funzionale e costruttivo) rispetto a: la valutazione e l’acquisizione interdisciplinare delle conoscenze, dei processi e delle tecnologie trasmesse da altri settori (specialmente di carattere sperimentale e industriale di tipo evoluto) adattabili allo sviluppo di nuovi sistemi, componenti e materiali. A tale proposito, l’attività si propone nella forma di relay station (o “struttura di scambio”) rivolta al technology push sostenuto essenzialmente dalle richieste prestazionali acquisite dalle necessità funzionali dell’architettura, queste individuabili come i principali “motori” dell’innovazione promossi dai contributi specialistici e dalle potenzialità produttive; le condizioni dirette al contenimento delle risorse fisiche, materiali ed energetiche per la produzione, qui concentrate sullo sviluppo dei sistemi e dei componenti: questo attraverso la messa a punto di processi e dispositivi di elaborazione progettuale di tipo evoluto, capaci di includere la globalità dei parametri, delle variabili e dei vincoli per l’ottimizzazione dei risultati; le condizioni dirette alla riduzione dei consumi di energia, delle emissioni atmosferiche e delle quantità di materiali, attraverso l’analisi e il trasferimento tecnologico di conoscenze, di processi di trattamento dei materiali e di calibrazione sia delle forme sia delle densità rispetto alle effettive prestazioni richieste.File | Dimensione | Formato | |
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