Il lungomare di Durban, affacciato sull’Oceano indiano, il Golden Mile, è oggi il più importante spazio pubblico sul mare dell’intero Sudafrica. Per buona parte del Novecento questo luogo si presentava però come un sistema chiuso ed esclusivo. Nel 1930 la segregazione della spiaggia venne infatti ufficialmente introdotta dal Natal Provincial Notice No.206 e infine, durante il regime del National Party (1948-1994), l’apartheid diventò legge in tutto il paese. In questo periodo il lungomare ebbe un forte sviluppo, ma esclusivamente ad opera degli imprenditori privati, orientati a valorizzarne l’area per il turismo dei “bianchi” sudafricani. Vennero costruiti lungo il percorso alti edifici destinati a residenze ed alberghi e un importante asse viario, che trasformarono la piccola località di mare di ispirazione coloniale in un pezzo importante di città moderna. L’articolo ricostruisce questo particolare periodo attraverso una lettura diacronica, che mette in luce il modello chiuso di pianificazione urbana, che costruì nel tempo l’idea di città divisa, sino alla sua trasformazione in spazio aperto con l’avvento della democrazia.
FORME E IMMAGINI DELLA CITTÀ DIVISA: IL LUNGOMARE DI DURBAN DURANTE L’APARTHEID (1948-1994)
Silvia Bodei
2022-01-01
Abstract
Il lungomare di Durban, affacciato sull’Oceano indiano, il Golden Mile, è oggi il più importante spazio pubblico sul mare dell’intero Sudafrica. Per buona parte del Novecento questo luogo si presentava però come un sistema chiuso ed esclusivo. Nel 1930 la segregazione della spiaggia venne infatti ufficialmente introdotta dal Natal Provincial Notice No.206 e infine, durante il regime del National Party (1948-1994), l’apartheid diventò legge in tutto il paese. In questo periodo il lungomare ebbe un forte sviluppo, ma esclusivamente ad opera degli imprenditori privati, orientati a valorizzarne l’area per il turismo dei “bianchi” sudafricani. Vennero costruiti lungo il percorso alti edifici destinati a residenze ed alberghi e un importante asse viario, che trasformarono la piccola località di mare di ispirazione coloniale in un pezzo importante di città moderna. L’articolo ricostruisce questo particolare periodo attraverso una lettura diacronica, che mette in luce il modello chiuso di pianificazione urbana, che costruì nel tempo l’idea di città divisa, sino alla sua trasformazione in spazio aperto con l’avvento della democrazia.File | Dimensione | Formato | |
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