Il ruolo che la pianificazione urbanistica svolge nel contesto regionale Siciliano e oggi oggetto di una riflessione interessante a partire dai necessari elementi di rinnovamento, che possono forse essere ritrovati in un passaggio da una urbanistica di regolazione e controllo della crescita – mai realmente efficace nel contesto analizzato – ad una urbanistica concentrata sulla rigenerazione e cura di un territorio dalle vaste potenzialità che si mostra ad oggi in profoda crisi. Gli studi che il libro di Chiara Nifosiì presenta sono stati elaborati a supporto della volontà dell’amministrazione comunale di Scicli di intraprendere un percorso di progettazione e di revisione del piano regolatore vigente. L’iniziativa si situa in momento storico che vede da tempo esaurita la fase dei piani urbanistici costruiti sulla spinta espansiva tanto residenziale, che produttiva che nel territorio sciclitano si è concretizzata soprattutto come crescita del territorio costiero e delle borgate. Una situazione generale di progressiva scarsità di risorse, tanto pubbliche che private, spinge ad una certa cautela nell’immaginare trasformazioni di grande portata e da realizzare in tempi dilatati a fronte di scenari insediativi fissi o scarsamente mutabili. Le esperienze di questi ultimi anni mostrano come le amministrazioni comunali abbiano prediletto una programmazione fatta di singoli interventi, frammentari e incrementali, rinunciando alla capacità di proporre visioni strategiche di ampio respiro. Un atteggiamento analogo si riscontra negli interventi di promozione privata. Una propensione all’intervento circoscritto, che induce a preferire la concretezza del presente - le risorse facilmente attivabili, gli interventi immediatamente cantierabili, i risultati politicamente tangibili - che tende a non interrogarsi sulla effettiva utilità e significatività urbana dei singoli interventi o delle azioni attuate; e a non cogliere l'opportunità di immaginare strategie d’insieme per territori complessi, come quello sciclitano. Lo studio di nuovi strumenti operativi può al conrario offrire l’opportunità di un ripensamento complessivo della crescita – troppo spesso ancora intesa come semplice estensione – schierandosi a favore della rigenerazione del territorio ovvero di una sua riscrittura che riduca gli sprechi di risorse: non solo spreco del suolo agricolo, ma anche, e più in generale, spreco di risorse naturali, energetiche, ambientali, e di patrimonio edilizio costruito. Ma con quali forme immaginare piani di rigenerazione in un territorio ove la pianificazione è pratica marginale e caratterizzata da tempi di attuazione non commensurabili con le trasformazioni del territorio? Il documento di indirizzi, illustrato da Chiara Nifosì, propone una possibile impostazione alla costruzione di un nuovo strumento di pianificazione che ponga al centro della propria attenzione l’obiettivo della rigenerazione.

Un piano di rigenerazione

Marialessandra Secchi
2023-01-01

Abstract

Il ruolo che la pianificazione urbanistica svolge nel contesto regionale Siciliano e oggi oggetto di una riflessione interessante a partire dai necessari elementi di rinnovamento, che possono forse essere ritrovati in un passaggio da una urbanistica di regolazione e controllo della crescita – mai realmente efficace nel contesto analizzato – ad una urbanistica concentrata sulla rigenerazione e cura di un territorio dalle vaste potenzialità che si mostra ad oggi in profoda crisi. Gli studi che il libro di Chiara Nifosiì presenta sono stati elaborati a supporto della volontà dell’amministrazione comunale di Scicli di intraprendere un percorso di progettazione e di revisione del piano regolatore vigente. L’iniziativa si situa in momento storico che vede da tempo esaurita la fase dei piani urbanistici costruiti sulla spinta espansiva tanto residenziale, che produttiva che nel territorio sciclitano si è concretizzata soprattutto come crescita del territorio costiero e delle borgate. Una situazione generale di progressiva scarsità di risorse, tanto pubbliche che private, spinge ad una certa cautela nell’immaginare trasformazioni di grande portata e da realizzare in tempi dilatati a fronte di scenari insediativi fissi o scarsamente mutabili. Le esperienze di questi ultimi anni mostrano come le amministrazioni comunali abbiano prediletto una programmazione fatta di singoli interventi, frammentari e incrementali, rinunciando alla capacità di proporre visioni strategiche di ampio respiro. Un atteggiamento analogo si riscontra negli interventi di promozione privata. Una propensione all’intervento circoscritto, che induce a preferire la concretezza del presente - le risorse facilmente attivabili, gli interventi immediatamente cantierabili, i risultati politicamente tangibili - che tende a non interrogarsi sulla effettiva utilità e significatività urbana dei singoli interventi o delle azioni attuate; e a non cogliere l'opportunità di immaginare strategie d’insieme per territori complessi, come quello sciclitano. Lo studio di nuovi strumenti operativi può al conrario offrire l’opportunità di un ripensamento complessivo della crescita – troppo spesso ancora intesa come semplice estensione – schierandosi a favore della rigenerazione del territorio ovvero di una sua riscrittura che riduca gli sprechi di risorse: non solo spreco del suolo agricolo, ma anche, e più in generale, spreco di risorse naturali, energetiche, ambientali, e di patrimonio edilizio costruito. Ma con quali forme immaginare piani di rigenerazione in un territorio ove la pianificazione è pratica marginale e caratterizzata da tempi di attuazione non commensurabili con le trasformazioni del territorio? Il documento di indirizzi, illustrato da Chiara Nifosì, propone una possibile impostazione alla costruzione di un nuovo strumento di pianificazione che ponga al centro della propria attenzione l’obiettivo della rigenerazione.
2023
Verso piani di rigenerazione. Indirizzi e scenari per "Scicli rigenera"
9788862428194
progettazione urbanistica, rigenerazione urbana, Scicli,
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
scicli.pdf

Accesso riservato

: Publisher’s version
Dimensione 7.46 MB
Formato Adobe PDF
7.46 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1249417
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact