La pandemia ci ha costretti a casa, e non ha più reso possibile associare una determinata circostanza a un determinato luogo. Infatti, definire il ritmo delle nostre giornate mentre siamo costantemente circondati dalle stesse immagini, è diventato una sfida impegnativa; per risolvere questa difficoltà e tornare ad avere una percezione del tempo, è stata riscoperta l’importanza dei pasti domestici. In Italia il pasto ha da sempre ricoperto un ruolo centrale, divenendo una forte caratteristica della nostra cultura e avendo un robusto legame con le nostre tradizioni (Forino, 2019); i pasti sono in particolar modo un momento di riferimento per le persone anziane e fragili, obbligate a trascorrere la maggior parte del loro tempo all’interno della propria abitazione. Tuttavia, negli anni che hanno preceduto la pandemia, il fattore tempo sembrava aver messo in crisi questo momento peculiare, e trascorrendo una vita frenetica, siamo giunti, al contrario, ad attribuirgli un ruolo marginale: abbiamo iniziato a consumare i nostri pasti casualmente e in luoghi diversi dalla tavola, giungendo ad avere disturbi a livello sociale. In questo contesto, desideriamo discutere l’importanza del tavolo come un oggetto posizionato nello spazio, tramite il quale è possibile riscoprire il valore del tempo e delle autentiche relazioni sociali: è un artefatto conviviale attorno al quale ognuno può condividere le proprie opinioni e scambiare conoscenza, diventando così un elemento di unione (Coccia, 2021). Lo spazio in cui mangiamo si è evoluto ed è cambiato nel corso del tempo (Baroni, 1978), e parallelamente anche il tavolo ha modificato la propria forma e misura, consentendo alle persone di accomodarsi, da sole o in compagnia, in differenti configurazioni. Constatato ciò, a livello sociale e antropologico, entra in gioco il ruolo fondamentale dello sguardo, specialmente in un momento in cui è necessaria la distanza sociale ma allo stesso tempo l’interazione umana rimane indispensabile. Negli ultimi tempi abbiamo anche preso coscienza del fatto che il tavolo e lo spazio circostante ad esso, sono, ed è necessario siano, versatili; per procedere oltre la pandemia, è essenziale esplorare ed enfatizzare il ruolo centrale che ha il tavolo nello spazio domestico (Monteys, Bates, 2019), esplorando la sua completa versatilità. Differenti forme, dimensioni, materiali e colori, ma anche differenti funzioni: mangiare, discutere, creare, lavorare, giocare, connettersi con il mondo esterno. Tali azioni sopra elencate possono ottenere vantaggio dal potere magnetico che ha il tavolo all’interno di uno spazio. Gli altri spazi si rivolgono al tavolo, la casa protende ad esso, dove la vera vita prende forma. È essenziale fare tesoro delle nostre origini, e tornare insieme intorno al tavolo per discutere e progettare i futuro.

Può un paese tradizionale reinterpretare le sue antiche radici domestiche? Lo spazio attorno al tavolo.

António Carvalho
2023-01-01

Abstract

La pandemia ci ha costretti a casa, e non ha più reso possibile associare una determinata circostanza a un determinato luogo. Infatti, definire il ritmo delle nostre giornate mentre siamo costantemente circondati dalle stesse immagini, è diventato una sfida impegnativa; per risolvere questa difficoltà e tornare ad avere una percezione del tempo, è stata riscoperta l’importanza dei pasti domestici. In Italia il pasto ha da sempre ricoperto un ruolo centrale, divenendo una forte caratteristica della nostra cultura e avendo un robusto legame con le nostre tradizioni (Forino, 2019); i pasti sono in particolar modo un momento di riferimento per le persone anziane e fragili, obbligate a trascorrere la maggior parte del loro tempo all’interno della propria abitazione. Tuttavia, negli anni che hanno preceduto la pandemia, il fattore tempo sembrava aver messo in crisi questo momento peculiare, e trascorrendo una vita frenetica, siamo giunti, al contrario, ad attribuirgli un ruolo marginale: abbiamo iniziato a consumare i nostri pasti casualmente e in luoghi diversi dalla tavola, giungendo ad avere disturbi a livello sociale. In questo contesto, desideriamo discutere l’importanza del tavolo come un oggetto posizionato nello spazio, tramite il quale è possibile riscoprire il valore del tempo e delle autentiche relazioni sociali: è un artefatto conviviale attorno al quale ognuno può condividere le proprie opinioni e scambiare conoscenza, diventando così un elemento di unione (Coccia, 2021). Lo spazio in cui mangiamo si è evoluto ed è cambiato nel corso del tempo (Baroni, 1978), e parallelamente anche il tavolo ha modificato la propria forma e misura, consentendo alle persone di accomodarsi, da sole o in compagnia, in differenti configurazioni. Constatato ciò, a livello sociale e antropologico, entra in gioco il ruolo fondamentale dello sguardo, specialmente in un momento in cui è necessaria la distanza sociale ma allo stesso tempo l’interazione umana rimane indispensabile. Negli ultimi tempi abbiamo anche preso coscienza del fatto che il tavolo e lo spazio circostante ad esso, sono, ed è necessario siano, versatili; per procedere oltre la pandemia, è essenziale esplorare ed enfatizzare il ruolo centrale che ha il tavolo nello spazio domestico (Monteys, Bates, 2019), esplorando la sua completa versatilità. Differenti forme, dimensioni, materiali e colori, ma anche differenti funzioni: mangiare, discutere, creare, lavorare, giocare, connettersi con il mondo esterno. Tali azioni sopra elencate possono ottenere vantaggio dal potere magnetico che ha il tavolo all’interno di uno spazio. Gli altri spazi si rivolgono al tavolo, la casa protende ad esso, dove la vera vita prende forma. È essenziale fare tesoro delle nostre origini, e tornare insieme intorno al tavolo per discutere e progettare i futuro.
2023
Per una Nuova Casa Italiana. Prospettive di ricerca e di progetto per la post-pandemia.
978-88-3339-829-7
tradizione, spazio domestico, tavolo, interazione, multigenerazionale
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
CARVALHO VENEZIA.pdf

Accesso riservato

: Publisher’s version
Dimensione 1.99 MB
Formato Adobe PDF
1.99 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1244717
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact