Dal 2020 a oggi, la pandemia da Covid-19 ha pesantemente sferzato l’umanità, indirizzando gli esseri umani verso nuovi modelli esistenziali, volti a resistere al virus, oltre che a combatterlo sul campo. Sebbene i vaccini abbiano offerto, e continuino a dare, forme di temporeggiamento nonché di sopravvivenza al contagio, l’ondata virologica non ha fermato i suoi strali, continuando il morbo a mutare nel tempo, talora rafforzandosi, talaltra indebolendosi, ma seguitando a costituire un’incognita per il futuro, assieme alla caotica variabile della crisi climatica. Nonostante si sia tornati a condurre un’esistenza meno emergenziale rispetto alla pandemia, quell’allarme è stato così deflagrante da poterlo considerare un perenne monito per chi abita e soprattutto per chi progetta gli spazi dell’abitare: sembra sempre più necessario pensare allo spazio abitativo in termini di versatilità, flessibilità e adattamento alle mutevoli condizioni di vita del presente e del futuro. Se le case del futuro potranno essere progettate come isole indipendenti all’interno di «ecosistemi integrati» (Voci, 2022), interconnesse mediante delle app a una serie di servizi comuni (lavanderia, cucina, asilo) e medici o infermieristici (assistenza e cura), il problema sarà come riattivare il desueto patrimonio residenziale italiano, con particolare riferimento a quello realizzato a partire dal secondo dopoguerra, che durante l’emergenza sanitaria ha mostrato tutti i suoi limiti.

L'arredamento salvifico per la produttiva casa italiana

I. Forino
2023-01-01

Abstract

Dal 2020 a oggi, la pandemia da Covid-19 ha pesantemente sferzato l’umanità, indirizzando gli esseri umani verso nuovi modelli esistenziali, volti a resistere al virus, oltre che a combatterlo sul campo. Sebbene i vaccini abbiano offerto, e continuino a dare, forme di temporeggiamento nonché di sopravvivenza al contagio, l’ondata virologica non ha fermato i suoi strali, continuando il morbo a mutare nel tempo, talora rafforzandosi, talaltra indebolendosi, ma seguitando a costituire un’incognita per il futuro, assieme alla caotica variabile della crisi climatica. Nonostante si sia tornati a condurre un’esistenza meno emergenziale rispetto alla pandemia, quell’allarme è stato così deflagrante da poterlo considerare un perenne monito per chi abita e soprattutto per chi progetta gli spazi dell’abitare: sembra sempre più necessario pensare allo spazio abitativo in termini di versatilità, flessibilità e adattamento alle mutevoli condizioni di vita del presente e del futuro. Se le case del futuro potranno essere progettate come isole indipendenti all’interno di «ecosistemi integrati» (Voci, 2022), interconnesse mediante delle app a una serie di servizi comuni (lavanderia, cucina, asilo) e medici o infermieristici (assistenza e cura), il problema sarà come riattivare il desueto patrimonio residenziale italiano, con particolare riferimento a quello realizzato a partire dal secondo dopoguerra, che durante l’emergenza sanitaria ha mostrato tutti i suoi limiti.
2023
Per una Nuova Casa Italiana. Prospettive di ricerca e di progetto per la post-pandemia
9788833398297
Furnishing
Post-pandemic house
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
interno_per_web_per_una_nuova_casa_italiana (1).pdf

Accesso riservato

Descrizione: text
: Publisher’s version
Dimensione 654.23 kB
Formato Adobe PDF
654.23 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1243771
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact