Scavo. L’atto, l’operazione di scavare. Sovrapposizione. L’atto, l’operazione di sovrapporre. Si tratta di una delle poche voci di questa raccolta che implica un’azione, o meglio, una successione di operazioni, di gesti: è infatti interessante indagare la risposta che questa coppia di vocaboli congiuntamente implica nella disciplina del paesaggismo contemporaneo, laddove “scavo e sovrapposizione” si declinano in una ricerca estetica che si pone come obiettivo la sparizione della forma architettonica o infrastrutturale. La ricerca di una simbiosi con il contesto naturale, molto spesso dichiarata come obiettivo alla base di queste operazioni, risulta spesso una giustificazione molto debole. Sono diverse le modalità e gli esiti che le operazioni di scavo e sovrapposizione generano: una prima direzione si riscontra nella totale sparizione dell’oggetto e nella rinaturalizzazione della superficie orizzontale, una seconda via è quella di un’architettura ipogea la cui copertura offre un’immagine altra, indipendente, infine un terzo orientamento è quello di una sovrapposizione volta alla spettacolarizzazione dell’oggetto stesso.
Scavo e sovrapposizione
Beatrice Basile
2021-01-01
Abstract
Scavo. L’atto, l’operazione di scavare. Sovrapposizione. L’atto, l’operazione di sovrapporre. Si tratta di una delle poche voci di questa raccolta che implica un’azione, o meglio, una successione di operazioni, di gesti: è infatti interessante indagare la risposta che questa coppia di vocaboli congiuntamente implica nella disciplina del paesaggismo contemporaneo, laddove “scavo e sovrapposizione” si declinano in una ricerca estetica che si pone come obiettivo la sparizione della forma architettonica o infrastrutturale. La ricerca di una simbiosi con il contesto naturale, molto spesso dichiarata come obiettivo alla base di queste operazioni, risulta spesso una giustificazione molto debole. Sono diverse le modalità e gli esiti che le operazioni di scavo e sovrapposizione generano: una prima direzione si riscontra nella totale sparizione dell’oggetto e nella rinaturalizzazione della superficie orizzontale, una seconda via è quella di un’architettura ipogea la cui copertura offre un’immagine altra, indipendente, infine un terzo orientamento è quello di una sovrapposizione volta alla spettacolarizzazione dell’oggetto stesso.File | Dimensione | Formato | |
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