La parola disegno evoca un’estensione problematica sterminata, sia per le differenti forme nelle quali questa pratica si esplicita (schizzo, proiezione ortogonale, disegno esecutivo, spaccato assonometrico, …), sia per la collocazione nel più vasto orizzonte relativo alla rappresentazione (maquette, prototipo, fotografia, …), ed è ulteriormente messa in discussione dalle radicali trasformazioni dovute alla ininterrotta rivoluzione digitale (rendering, stampa 3d, prototipazione rapida, realtà aumentata, …). Quest’ultima in particolare ha da un lato trasformato gli strumenti attraverso i quali il disegno può essere compiuto e dall’altro ha via via stratificato sul disegno piani descrittivi e informativi riferiti a tempi sempre più estesi e attori e soggetti sempre più variegati. In questo quadro sembra importante ribadire la centralità del disegno nella pratica del progetto valorizzando, e salvaguardando, questa specificità. Disegno e progetto si accomunano per una stessa finalità conoscitiva, che ne fa non una asettica restituzione di qualcosa autonomamente e completamente pensato o un semplice processo di accompagnamento verso un risultato, ma vero e proprio atto di prefigurazione interpretativa della realtà. Un processo che avviene in una ideale continuità di genesi della forma fra un pensiero ideativo, una sequenza di azioni costruttive compiute da diversi attori e un gesto fruitivo finale.

Disegno

R. Rizzi
2022-01-01

Abstract

La parola disegno evoca un’estensione problematica sterminata, sia per le differenti forme nelle quali questa pratica si esplicita (schizzo, proiezione ortogonale, disegno esecutivo, spaccato assonometrico, …), sia per la collocazione nel più vasto orizzonte relativo alla rappresentazione (maquette, prototipo, fotografia, …), ed è ulteriormente messa in discussione dalle radicali trasformazioni dovute alla ininterrotta rivoluzione digitale (rendering, stampa 3d, prototipazione rapida, realtà aumentata, …). Quest’ultima in particolare ha da un lato trasformato gli strumenti attraverso i quali il disegno può essere compiuto e dall’altro ha via via stratificato sul disegno piani descrittivi e informativi riferiti a tempi sempre più estesi e attori e soggetti sempre più variegati. In questo quadro sembra importante ribadire la centralità del disegno nella pratica del progetto valorizzando, e salvaguardando, questa specificità. Disegno e progetto si accomunano per una stessa finalità conoscitiva, che ne fa non una asettica restituzione di qualcosa autonomamente e completamente pensato o un semplice processo di accompagnamento verso un risultato, ma vero e proprio atto di prefigurazione interpretativa della realtà. Un processo che avviene in una ideale continuità di genesi della forma fra un pensiero ideativo, una sequenza di azioni costruttive compiute da diversi attori e un gesto fruitivo finale.
2022
Dichiarazione di interni. Atlante di parole e immagini
9788832072280
disegno, gesto, progetto
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