TWIN, (Trekking Walking, Cycling for Inclusion) significa ‘gemello’ ed è un progetto che propone di accoppiare binomi fragili per farne un potenziale positivo: meno x meno fa più. Così turismo lento e fragilità sociali fanno inclusione sociale; linee lente e recupero di edifici in disuso fanno turismo responsabile; progetto di sentieri o ciclovie e aree interne fanno rigenerazione urbana. La ricerca vuole definire un modello replicabile a vantaggio dei territori fragili attraversati da linee lente dove il turismo itinerante è un potenziale innesco per riattivare buone economie locali. Questo avviene attraverso la costruzione di una sinergia tra la domanda di servizi espressa da camminanti o pedalanti e l’offerta di servizi di accoglienza gestiti da persone fragili: è un modello di rigenerazione ad hoc per aree marginali. Con questa impostazione teorica è stata avviata una sperimentazione concreta grazie a un contributo del Politecnico di Milano (Polisocial Award2019 e il CAI). È stato scelto il Passo della CISA, in quanto attraversato da due importanti cammini come la via Francigena e il Sentiero Italia CAI, ma poco frequentato. Qui si è individuato il sito ideale per realizzare un punto di accoglienza simile ai bivacchi alpini: la capanna TWIN. Il Progetto è stato curato da un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano ed è stato realizzato all’interno della Casa Circondariale di Monza con il lavoro dei detenuti e grazie al coinvolgimento dell’istituto professionale per falegnameria IIS G. Meroni di Lissone. Il legname che è stato utilizzato proveniva dalle aree devastate dalla tempesta di Vaia del 2018, attivando così fin da subito la filiera di solidarietà alla base della ricerca e, per completare la realizzazione, sono stati coinvolti alcuni piccoli artigiani locali. In questo processo sono stati coinvolti una pluralità di attori locali: la sezione CAI di Parma, la Federciclismo, le associazioni Superfamiglia e Appennino Ritrovato del comune di Berceto, la cooperativa Berceto Nova e la proprietà del sito. Con la cooperativa e i servizi sociali di Berceto è stato possibile coinvolgere nell’attività di gestione una persona fragile che così ha potuto accrescere la propria indipendenza. La capanna è stata collocata nel Luglio 2021 ed è stata avviata l’operatività subito dopo. In soli 3 mesi di esercizio i numeri sono stati straordinari: la Capanna è stata occupata quasi tutti i giorni, ed è stata riconosciuta come una centralità per i turisti in cammino.

Un esperimento di rigenerazione territoriale diffusa lungo i grandi cammini: il progetto TWIN

Donadoni Ettore.;Fera Anna.;Giudici Diana.
2022-01-01

Abstract

TWIN, (Trekking Walking, Cycling for Inclusion) significa ‘gemello’ ed è un progetto che propone di accoppiare binomi fragili per farne un potenziale positivo: meno x meno fa più. Così turismo lento e fragilità sociali fanno inclusione sociale; linee lente e recupero di edifici in disuso fanno turismo responsabile; progetto di sentieri o ciclovie e aree interne fanno rigenerazione urbana. La ricerca vuole definire un modello replicabile a vantaggio dei territori fragili attraversati da linee lente dove il turismo itinerante è un potenziale innesco per riattivare buone economie locali. Questo avviene attraverso la costruzione di una sinergia tra la domanda di servizi espressa da camminanti o pedalanti e l’offerta di servizi di accoglienza gestiti da persone fragili: è un modello di rigenerazione ad hoc per aree marginali. Con questa impostazione teorica è stata avviata una sperimentazione concreta grazie a un contributo del Politecnico di Milano (Polisocial Award2019 e il CAI). È stato scelto il Passo della CISA, in quanto attraversato da due importanti cammini come la via Francigena e il Sentiero Italia CAI, ma poco frequentato. Qui si è individuato il sito ideale per realizzare un punto di accoglienza simile ai bivacchi alpini: la capanna TWIN. Il Progetto è stato curato da un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano ed è stato realizzato all’interno della Casa Circondariale di Monza con il lavoro dei detenuti e grazie al coinvolgimento dell’istituto professionale per falegnameria IIS G. Meroni di Lissone. Il legname che è stato utilizzato proveniva dalle aree devastate dalla tempesta di Vaia del 2018, attivando così fin da subito la filiera di solidarietà alla base della ricerca e, per completare la realizzazione, sono stati coinvolti alcuni piccoli artigiani locali. In questo processo sono stati coinvolti una pluralità di attori locali: la sezione CAI di Parma, la Federciclismo, le associazioni Superfamiglia e Appennino Ritrovato del comune di Berceto, la cooperativa Berceto Nova e la proprietà del sito. Con la cooperativa e i servizi sociali di Berceto è stato possibile coinvolgere nell’attività di gestione una persona fragile che così ha potuto accrescere la propria indipendenza. La capanna è stata collocata nel Luglio 2021 ed è stata avviata l’operatività subito dopo. In soli 3 mesi di esercizio i numeri sono stati straordinari: la Capanna è stata occupata quasi tutti i giorni, ed è stata riconosciuta come una centralità per i turisti in cammino.
2022
Itinerari per la rigenerazione territoriale tra sviluppi reticolari e sostenibili
9788835143222
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