Nella congiuntura storica tra Fascismo e modernizzazione rurale, la trasformazione del paesaggio e delle risorse idriche ha rappresentato un elemento chiave nella pianificazione dei nuovi insediamenti. L’area delle paludi pontine alle porte di Roma, per secoli una frontiera interna, era diventata durante il ventennio fascista l’area dove la trasformazione del paesaggio aveva significato una sperimentazione infrastrutturale e tecnica su vasta scala in cui le ibridazioni tra ingegneria ed architettura erano visibili soprattutto nella città di fondazione. Il testo propone un’analisi sulle torri-serbatoio nelle città di fondazione pontine sotto l’aspetto storico-compositivo come esempio di ‘ambientamento’ con l’obbiettivo di tratteggiare i caratteri architettonici e urbani degli edifici tecnici.
Architetture del tuttotondo. Le torri dell’acqua nelle città di fondazione dell’Agro Pontino.
A. Korolija
2022-01-01
Abstract
Nella congiuntura storica tra Fascismo e modernizzazione rurale, la trasformazione del paesaggio e delle risorse idriche ha rappresentato un elemento chiave nella pianificazione dei nuovi insediamenti. L’area delle paludi pontine alle porte di Roma, per secoli una frontiera interna, era diventata durante il ventennio fascista l’area dove la trasformazione del paesaggio aveva significato una sperimentazione infrastrutturale e tecnica su vasta scala in cui le ibridazioni tra ingegneria ed architettura erano visibili soprattutto nella città di fondazione. Il testo propone un’analisi sulle torri-serbatoio nelle città di fondazione pontine sotto l’aspetto storico-compositivo come esempio di ‘ambientamento’ con l’obbiettivo di tratteggiare i caratteri architettonici e urbani degli edifici tecnici.File | Dimensione | Formato | |
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