Spazi di lavoro collaborativi in aree periferiche: possibili strumenti di welfare e motori di sviluppo locale?

Il capitolo prende le mosse dalla categorizzazione degli spazi proposta da CoWorkLand (2020) ed elabora la seguente nuova classificazione sulla base delle caratteristiche degli utenti: (i) lavoratori e studenti locali; (ii) nuovi residenti a lungo termine; (iii) residenti temporanei; (iv) nomadi digitali. L’obiettivo del capitolo è descrivere il potenziale degli spazi di lavoro collaborativi nelle aree periferiche del paese, illustrando come questi spazi possano essere usati come strumenti nell’ambito di iniziative – pubbliche e private – volte a ripopolare aree in declino demografico, promuovere il turismo e supportare i lavoratori locali. L’analisi si basa sull’analisi di quattro spazi collaborativi in aree periferiche – uno per ogni categoria della classificazione – realizzata attraverso analisi desk e interviste rivolte ai gestori degli spazi.