Il processo di transizione ecologica non può prescindere dall’affrontare la questione della mitigazione dei rischi naturali. Gli effetti del cambiamento climatico hanno modificato il naturale funzionamento dei processi ambientali, intensificando la frequenza e la forza con cui i fenomeni estremi si manifestano. Tra questi, gli eventi alluvionali sono il disastro naturale più impattante, in termini economici, sulla società. L’ambiente urbano è sia il territorio maggiormente vulnerabile, sia la principale causa del rischio alluvionale. È necessario che l’azione urbanistica acquisti maggiore consapevolezza rispetto a questa minaccia e si ponga come promotrice di un approccio innovativo capace di integrare diversi saperi e conoscenze all’interno di un quadro d’insieme coerente. Riportare al centro della pianificazione il valore dei suoli naturali, riconoscendo i molteplici servizi ecosistemici che questi potenzialmente garantiscono, è fondamentale per proporre una strategia di sviluppo capace di esaltare il ruolo degli spazi aperti all’interno dell’urbano. In quest’ottica, la Rete Verde-Blu può diventare la struttura di piano rivolta a proporre un disegno di rete finalizzato a valorizzare gli specifici caratteri multifunzionali dei singoli spazi aperti e a favorire un uso più sostenibile della risorsa idrica, riducendo al contempo il rischio di esondazioni urbane e fluviali.

La Rete Verde-Blu come struttura di piano per la mitigazione del rischio alluvionale. Un’applicazione nel bacino meridionale del fiume Seveso

A. Benedini
2023-01-01

Abstract

Il processo di transizione ecologica non può prescindere dall’affrontare la questione della mitigazione dei rischi naturali. Gli effetti del cambiamento climatico hanno modificato il naturale funzionamento dei processi ambientali, intensificando la frequenza e la forza con cui i fenomeni estremi si manifestano. Tra questi, gli eventi alluvionali sono il disastro naturale più impattante, in termini economici, sulla società. L’ambiente urbano è sia il territorio maggiormente vulnerabile, sia la principale causa del rischio alluvionale. È necessario che l’azione urbanistica acquisti maggiore consapevolezza rispetto a questa minaccia e si ponga come promotrice di un approccio innovativo capace di integrare diversi saperi e conoscenze all’interno di un quadro d’insieme coerente. Riportare al centro della pianificazione il valore dei suoli naturali, riconoscendo i molteplici servizi ecosistemici che questi potenzialmente garantiscono, è fondamentale per proporre una strategia di sviluppo capace di esaltare il ruolo degli spazi aperti all’interno dell’urbano. In quest’ottica, la Rete Verde-Blu può diventare la struttura di piano rivolta a proporre un disegno di rete finalizzato a valorizzare gli specifici caratteri multifunzionali dei singoli spazi aperti e a favorire un uso più sostenibile della risorsa idrica, riducendo al contempo il rischio di esondazioni urbane e fluviali.
2023
La declinazione della sostenibilità ambientale nella disciplina urbanistica
978-88-99237-45-5
climate change, resilience, spatial planning
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1233821
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