Alcuni scritti sul paesaggio; molte impressioni di viaggio; tantissimi disegni di architetture minori e ambienti pittoreschi. Il contributo si concentra su questa parte della produzione di Luigi Angelini (1884-1969): per cogliere la relazione tra le sue formulazioni e quelle d’altri; per soppesare la ricezione dei provvedimenti di tutela delle bellezze naturali e dei valori di insieme; per valutare lo sforzo compiuto a favore della divulgazione di una cultura del paesaggio italiano. Si accennerà infine, come lui stesso fece, a quei percorsi avviati, e in parte tuttora praticati, per formare l’architetto paesaggista: un progettista portato a leggere i caratteri del luogo come matrice di progetto del nuovo.
Luigi Angelini e la difesa del paesaggio. Fisionomia di un moderno conservatore.
Michela Marisa Grisoni
2022-01-01
Abstract
Alcuni scritti sul paesaggio; molte impressioni di viaggio; tantissimi disegni di architetture minori e ambienti pittoreschi. Il contributo si concentra su questa parte della produzione di Luigi Angelini (1884-1969): per cogliere la relazione tra le sue formulazioni e quelle d’altri; per soppesare la ricezione dei provvedimenti di tutela delle bellezze naturali e dei valori di insieme; per valutare lo sforzo compiuto a favore della divulgazione di una cultura del paesaggio italiano. Si accennerà infine, come lui stesso fece, a quei percorsi avviati, e in parte tuttora praticati, per formare l’architetto paesaggista: un progettista portato a leggere i caratteri del luogo come matrice di progetto del nuovo.File | Dimensione | Formato | |
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